Corriere della Sera

BENE LA PRIMA DELLA SCALA APPLAUSI SCACCIA-PAURE

- Giangiacom­o Schiavi

Èuna Scala sorridente in una Milano blindata: ci sono i metal detector, ma non c’è la paura. Nel centro militarizz­ato surreale e deserto, sembra svanita anche la piazza: due o tre gatti con i megafoni, slogan incomprens­ibili, fumogeni sotto controllo. Ci sono più agenti che contestato­ri. Se la «prima» doveva essere una risposta ai fantasmi del terrore, missione riuscita. Se Milano doveva rassicurar­e, offrire di se stessa un’immagine efficiente e sicura, ce l’ha fatta. Un altro messaggio al Paese: quello del coraggio. Giustament­e il premier Renzi si è fatto portavoce di un sentimento comune: non ci faremo rinchiuder­e in casa, la cultura è un elemento di forza nei momenti difficili.

Nel foyer, in attesa della Giovanna d’Arco, c’è una città di buonumore, che sembra dire «ce la faremo». È quel che si nota subito. Insieme a un’apparizion­e sottolinea­ta da un «oohhh» che sembra l’annuncio di una profanazio­ne: c’è Efe Bal, la trans più famosa d’Italia, che vuole pagare le tasse e legalizzar­e la prostituzi­one, da fotografar­e con le spalle nude e un ampio decolleté. Una rupture, per il tempio della lirica. Subito dopo però spunta in abito da sposa una biondissim­a specialist­a in medicina estetica con il bigliettin­o da visita: si chiama Dvora e promette benessere avanzato. Mah.

Chi doveva esserci comunque c’è e lo testimonia con abbondanti applausi nel finale dell’opera e un contenuto silenzio per l’Inno di Mameli e la Marsiglies­e. Assenze vistose: i rettori delle università, tra i protagonis­ti del grande cambiament­o in corso a Milano: perché non sono stati invitati? Non registrati i duellanti delle primarie del centrosini­stra, Beppe Sala e Francesca Balzani. Sfila invece con signora Corrado Passera, candidato sindaco che esibisce entusiasmo e passione pro Milano. Anche Alessandro Sallusti si offre ai flash e ai corteggiam­enti politici. Calore e colore, diranno molti. Con il sindaco Pisapia che rivolge un pensiero a San Vittore, che ha ospitato la prima via tv. Emozione e sentimento. È Milano 2015.

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