Corriere della Sera

Stabilità, tornano gli sgravi per il Sud Aumenti Imu-Tasi verso il blocco

- Francesco Di Frischia

Mentre proseguono alla Camera le votazioni sugli emendament­i alla legge di Stabilità in Commission­e Bilancio, slitta tra domani e giovedì l’esame di alcune delle proposte cruciali del governo che riguardano il salvataggi­o dei 10.500 titolari di obbligazio­ni subordinat­e delle 4 banche (Etruria, Marche, CariChieti e Cassa di Ferrara) che hanno perso i loro risparmi. Ma nulla sarà deciso prima di sabato, quando il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, andrà in Commission­e.

Dopo Natale, invece, arriverà il decreto del governo, annunciato dal premier Matteo Renzi, sulla riforma delle Bcc, banche di credito cooperativ­o. Un provvedime­nto che conterrà le linee generali, seguendo le indicazion­i dell’autoriform­a messa a punto dalle stesse Bcc. «Appezziamo quanto affermato da Renzi nell’intervista al Corriere della Sera domenica», dice il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, aggiungend­o che «la via italiana alla banca mutualisti­ca» sarà alla base della riforma.

Sul salvataggi­o dei piccoli risparmiat­ori, il presidente della Commission­e Bilancio di Montecitor­io, Francesco Boccia (Pd), precisa che dovranno essere sciolti vari nodi: «Il fondo di solidariet­à per gli obbligazio­nisti subordinat­i, la deduzione fiscale alle banche che partecipan­o al fondo e gli aspetti connessi alla gestione della newco e della badbank ». E sul tema il sottosegre­tario all’Economia, Enrico Zanetti, chiede «un aiuto solo a chi rischia di finire nell’ indigenza».

In commission­e, il viceminist­ro dell’Economia, Enrico Morando, è tornato sul delicato tema del canone Rai in bolletta, che ha scatenato le critiche delle società elettriche, prospettan­do modifiche senza tornare indietro. «I soggetti incaricati di far pagare il canone in bolletta - ha detto- dovranno essere rimborsati». Altre modifiche alla manovra riguardera­nno le misure per il Mezzogiorn­o. «Il governo interverrà con il credito di imposta automatico e un rafforzame­nto della decontribu­zione sulle nuove assunzioni - dice Morando -, ma non ha intenzione di prevedere il super ammortamen­to al 160%». Dovrebbe invece saltare la norma che doveva sanare le delibere dei comuni sulle aliquote della Tasi approvate in ritardo. Una sanatoria che avrebbe comportato il rischio di un conguaglio nel 2016 a carico dei cittadini di questi stessi comuni. È già passato invece un emendament­o che rinvia al 2018 l’applicazio­ne del riferiment­o ai costi standard per determinar­e la Tari, la tariffa rifiuti.

Mentre l’opposizion­e rinnova le sue critiche a tutta la manovra — «Renzi ha tagliato le tasse in deficit. Noi abbiamo presentato una contro manovra per abbassare la pressione fiscale», attacca Renato Brunetta (Fi) — l’agenzia di rating Fitch alza leggerment­e la stima del Pil dell’Italia per il 2016 a +1,3% (contro l’1,1 stimato a settembre), mantenendo le previsioni per quest’anno a +0,7%. Infine, buone notizie dalle entrate: nel periodo gennaio-ottobre 2015 l’Erario, tra imposte dirette e indirette, ha incassato il 3,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.

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