Stabilità, tornano gli sgravi per il Sud Aumenti Imu-Tasi verso il blocco
Mentre proseguono alla Camera le votazioni sugli emendamenti alla legge di Stabilità in Commissione Bilancio, slitta tra domani e giovedì l’esame di alcune delle proposte cruciali del governo che riguardano il salvataggio dei 10.500 titolari di obbligazioni subordinate delle 4 banche (Etruria, Marche, CariChieti e Cassa di Ferrara) che hanno perso i loro risparmi. Ma nulla sarà deciso prima di sabato, quando il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, andrà in Commissione.
Dopo Natale, invece, arriverà il decreto del governo, annunciato dal premier Matteo Renzi, sulla riforma delle Bcc, banche di credito cooperativo. Un provvedimento che conterrà le linee generali, seguendo le indicazioni dell’autoriforma messa a punto dalle stesse Bcc. «Appezziamo quanto affermato da Renzi nell’intervista al Corriere della Sera domenica», dice il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, aggiungendo che «la via italiana alla banca mutualistica» sarà alla base della riforma.
Sul salvataggio dei piccoli risparmiatori, il presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio, Francesco Boccia (Pd), precisa che dovranno essere sciolti vari nodi: «Il fondo di solidarietà per gli obbligazionisti subordinati, la deduzione fiscale alle banche che partecipano al fondo e gli aspetti connessi alla gestione della newco e della badbank ». E sul tema il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, chiede «un aiuto solo a chi rischia di finire nell’ indigenza».
In commissione, il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, è tornato sul delicato tema del canone Rai in bolletta, che ha scatenato le critiche delle società elettriche, prospettando modifiche senza tornare indietro. «I soggetti incaricati di far pagare il canone in bolletta - ha detto- dovranno essere rimborsati». Altre modifiche alla manovra riguarderanno le misure per il Mezzogiorno. «Il governo interverrà con il credito di imposta automatico e un rafforzamento della decontribuzione sulle nuove assunzioni - dice Morando -, ma non ha intenzione di prevedere il super ammortamento al 160%». Dovrebbe invece saltare la norma che doveva sanare le delibere dei comuni sulle aliquote della Tasi approvate in ritardo. Una sanatoria che avrebbe comportato il rischio di un conguaglio nel 2016 a carico dei cittadini di questi stessi comuni. È già passato invece un emendamento che rinvia al 2018 l’applicazione del riferimento ai costi standard per determinare la Tari, la tariffa rifiuti.
Mentre l’opposizione rinnova le sue critiche a tutta la manovra — «Renzi ha tagliato le tasse in deficit. Noi abbiamo presentato una contro manovra per abbassare la pressione fiscale», attacca Renato Brunetta (Fi) — l’agenzia di rating Fitch alza leggermente la stima del Pil dell’Italia per il 2016 a +1,3% (contro l’1,1 stimato a settembre), mantenendo le previsioni per quest’anno a +0,7%. Infine, buone notizie dalle entrate: nel periodo gennaio-ottobre 2015 l’Erario, tra imposte dirette e indirette, ha incassato il 3,5% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.