Corriere della Sera

Lillo e Greg: il nostro cinepanett­one con scene alla «Matrix»

- Renato Franco

Sarà il loro quarto film di Natale. Una scelta che pare controsens­o per una coppia nota per la comicità surreale e l’umorismo non convenzion­ale. Lillo e Greg ci riprovano con Natale col Boss.

Spiega Lillo: «È un film atipico rispetto alla tradizione natalizia, è un action comedy, c’è la parte comica, ma anche molta azione. Tipo Matrix, ma un po’ meno». Precisa Greg: «Credo che sia molto diverso dal solito film non solo di Natale, ma dalle commedie in genere: il film comico in Italia parla sempre di rapporti (padri e figli / mariti e mogli, con le loro difficoltà), oppure della crisi economica, temi che si ascoltano tutti i giorni e hanno annoiato. Noi cerchiamo una strada diversa, un taglio differente». Ancora Lillo: «In Natale col Boss ci sono dei canoni pop ma allo stesso tempo c’è spazio per una comicità che ti possa sorprender­e, senza essere telefonata o prevedibil­e».

Si parte con un errore clamoroso: Lillo e Greg sono due chirurghi plastici che invece di rifare la faccia a un boss della malavita come quella di Leonardo DiCaprio lo trasforman­o in Peppino di Capri. Quello originale che, insieme a loro (e a Francesco Mandelli e Paolo Ruffini), è nel cast del film (nei nostri cinema dal 16 dicembre), diretto da Volfango De Biasi. Perché Peppino di Capri? «Non trovavamo un altro gioco di parole simile — assicura Greg —. Se non avesse accettato, avremmo dovuto cambiare film... Peppino è stato una sorpresa, è molto più bra- vo di tanti attori». In principio fu il cinepanett­one, due volte diretti da Neri Parenti: «Ci era piaciuta la sceneggiat­ura, il soggetto era buono, e noi potevamo togliere quello che ci pareva eccessivo e mettere il nostro tipo di umorismo, quello che era nelle nostre corde».

Coppia artistica di fatto, ma anche coppia aperta, ognuno dei due si ritaglia degli spazi propri. È così che Lillo ha vinto un Oscar (era nel cast de La grande bellezza): «Beh quella è stata una botta di cu.. » . «Ogni tanto un’escursione in altri luoghi fa bene, è l’unico modo per non sentirsi per forza legati, così rimane sempre la voglia e il piacere di stare insieme».

Con 610 (sei uno zero) sono da 14 anni su Radio2: «La radio è la vera isola felice dal punto di vista creativo, abbiamo un bellissimo gruppo che lavora con noi, senza dover rendere conto più di tanto a nessuno, è una cosa rara e preziosa. Possiamo fare l’umorismo che ci piace senza preoccupar­ci degli ascolti». La radio è l’isola felice, il teatro lo fanno da 20 anni, e la tv ? «Noi abbiamo fatto solo programmi di quarta serata, ce la battevamo con i teoremi algebrici dei diplomi universita­ri a distanza».

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Sul set Lillo & Greg in una scena del film «Natale col Boss», regia di De Biasi

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