Corriere della Sera

TROPPI FANTASMI NAZIONALI

- di Venanzio Postiglion­e

Renzi e Pisapia mai così lontani. Non solo sui candidati a sindaco: Sala o Balzani. Ma anche sul valore politico: partito della nazione o federazion­e della sinistra. E il ruolo di Milano?

Quando si dice «vicini ma lontani». Eccoli. Accanto. Palco reale, prima della Scala, ieri sera: Matteo Renzi e Giuliano Pisapia. Clic. Una foto li unisce, la politica li divide. Il premier non sa più come spiegarlo: è Giuseppe Sala il candidato perfetto, perché ha lanciato l’Expo e ora può sospingere Milano. Da sindaco. Ma anche Pisapia non sa più come farlo capire: ha una vice, Francesca Balzani, tocca a lei guidare la città. Solo che, ieri, il non detto è diventato detto e le tensioni nascoste hanno preso forma (succede). Insomma: Sala ha visto Renzi e ha raccontato che così è difficile, che sembra un rodeo, che sta diventando un referendum pro o contro il premier. O qualcosa del genere. Un duello politico tra partito della nazione e federazion­e della sinistra. Renzi ha in mente di cambiare e innovare, intreccian­do il successo dell’Expo con le sorti di Milano. Pisapia vuole salvare la coalizione (larga e unita) e dare un senso e un futuro alla sua giunta. Renzi comincia a pensare che sia uno scontro politico, Pisapia e i suoi lo stesso. E i protagonis­ti? Il paradosso è che Sala e Balzani non sono ancora candidati ma si sono esposti da candidati, non scendono in campo ma già dividono il campo. Il primo parla di discontinu­ità, come se il suo avversario fosse la giunta uscente. La seconda ironizza sui manager dimentican­do che Albertini, sull’idea della città-azienda, ha vinto due elezioni (a Milano). Più si allarga il fossato più è difficile immaginare che un domani, passate le primarie, come nulla fosse, possano ritrovarsi felici e contenti. E forse tocca proprio a loro, ai candidati-non candidatiq­uasi candidati, riportare il confronto sulla città e nella città. Scacciando i fantasmi di nuovi o presunti equilibri nazionali. La sinistra milanese ha riflessi antichi: vince se proprio è necessario, altrimenti cerca di perdere. Fa più chic. Su Corriere.it Puoi condivider­e sui social network le analisi dei nostri editoriali­sti e commentato­ri: le trovi su www.corriere.it

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