I programmi Easyjet: 1.200 assunzioni
Easyjet scommette sul futuro delle sue dipendenti donne. Tra le sue intenzioni c’è infatti quella di raddoppiare il numero di piloti donne dal 6% al 12% (in Italia ancora il 4,9%). Ma non solo. Nei programmi del 2016 della compagnia inglese, guidata anche in Italia da una donna, Frances Ouseley, come a livello mondiale da Carlyn McCall, c’è anche di assumere 1.200 nuovi profili in tutta Europa, ma soprattutto nelle basi britanniche e potenziare gli investimenti nell’hub di Malpensa dove a partire dal 27 Marzo saranno progressivamente dislocati 3 nuovi aeromobili Airbus A319/320. Le nuove destinazioni per il periodo estivo, a partire da fine marzo 2016, diventeranno così 11, con Tallin, Glasgow e Sharm el Sheikh, cui si aggiungeranno le due da Linate per Amsterdam e Parigi.
E la compagnia inglese low cost, che per l’anno prossimo in Italia prevede un incremento dei passeggeri del 6%, come farà per rafforzare la squadra femminile e come la invoglierà a scegliere un mestiere «difficile» da conciliare con la vita familiare? Innanzitutto verranno presentate le opportunità di lavoro nel corso dei vari career day, si metteranno in evidenza i vantaggi di una carriera
da pilota già a partire dalle scuole superiori e nei gruppi giovanili, verranno poi organizzati training dedicati alle donne e verrà promossa la scelta di facoltà cosiddette Stem ( science, engineering, technology and maths). La compagnia ha intenzione inoltre di offrire dieci posti a donne ogni anno per partecipare al programma di training con la sottoscrizione di un prestito di 100mila sterline. Anche la possibilità di avere orari flessibili e di lavorare part time sarà uno dei punti fermi su cui Easyjet vuole puntare per convincere le giovani donne a scegliere questa carriera. Per quanto riguarda le opportunità di lavoro, oltre ai nuovi inserimenti, è previsto che in Italia, dove sono 1.100 i dipendenti, vengano trasformati 100 contratti da tempo determinato a indeterminato.
Il rafforzamento della base di Malpensa si inserisce in una più ampia strategia di espansione sull’Italia, che per il 2016 prevede l’avvio delle operazioni della nuova base a Venezia ed il potenziamento della base di Napoli, investimenti che porteranno entrambi gli hub a essere dotati di 4 aeromobili e 150 dipendenti circa ciascuno.