Corriere della Sera

«Vietare i bond subordinat­i allo sportello» Bankitalia: va fatto per tutelare i risparmiat­ori. Le 4 banche: 1.010 i clienti più coinvolti per 27 milioni Per Padoan «il sistema bancario è solido, sciacallag­gio su una persona perbene come Maria Elena»

- Andrea Ducci

Un sistema bancario solido e sano, dove la scarsa trasparenz­a nei confronti dei risparmiat­ori non dovrà più ripetersi. L’obiettivo è che non si replichino vicende analoghe a quella dei 10 mila risparmiat­ori rimasti scottati all’indomani del salvataggi­o di Banca Marche, Banca Etruria, Cari Chieti e Carife. A spiegarlo dal palco della Leopolda a Firenze è il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. «Ci sono situazioni che vanno cambiate e responsabi­lità diffuse di chi ha gestito i rapporti con i risparmiat­ori, magari non fornendo tutte le informazio­ni. Le responsabi­lità saranno valutate caso per caso — spiega Padoan — ma saranno presi provvedime­nti per evitare che queste Il ministro assicura che le responsabi­lità saranno accertate caso per caso le banche al centro del caso: Banca Marche, Etruria, Cari Chieti e Carife milione I depositant­i soccorsi dalle misure del governo per la vicenda dei 10 mila sottoscrit­tori di obbligazio­ni subordinat­e, emesse dai quattro istituti di credito. Al punto che Rossi, durante un’intervista tv a «In ½ ora», chiarisce l’urgenza «che per i prodotti, come le obbligazio­ni subordinat­e, venga vietata per legge, la vendita allo sportello, al dettaglio». Il direttore generale di Palazzo Koch concorda sull’avvio di una commission­e di inchiesta che indaghi sulla vicenda. « Mi piace molto l’idea», aggiungend­o che «serve una riforma che porti tutte le banche di credito cooperativ­o a unirsi in un contenitor­e». Rossi si tiene alla larga dall’attacco politico che sta investendo il ministro Maria Elena Boschi per gli eventuali conflitti A Firenze L’incontro tra il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e una delegazion­e di risparmiat­ori coinvolti nello scandalo banche ( foto dal profilo Twitter @nomfup) di interesse alla luce delle cariche rivestite dal padre fino al 2014 in Banca Etruria. Atteggiame­nto diverso da quello di Padoan che liquida la questione come «sciacallag­gio nei confronti di una persona perbene come Maria Elena», confermand­o la volontà del governo di blindare il ministro.

Intanto ieri le quattro banche hanno fornito il dettaglio sui dati relativi alle obbligazio­ni subordinat­e emesse. Metà delle emissioni è andata a investitor­i istituzion­ali. I risparmiat­ori retail sottoscrit­tori di quel tipo di prodotto finanziari­o, invece, sono in tutto 12.500 (ma solo 10.559 sono clienti degli istituti salvati dal decreto) per un controvalo­re di 431 milioni di euro (329 milioni il controvalo­re per la clientela della 4 banche). I casi più delicati riguardano 1.010 obbligazio­nisti con patrimoni inferiori a 100 mila euro e che hanno visto sfumare oltre la metà dei loro investimen­ti. Il controvalo­re per questi ultimi è pari a 27 milioni, un importo coperto dal Fondo di solidariet­à da 100 milioni previsto dal governo nel pacchetto di emendament­i andati al voto in commission­e alla Camera durante la notte. Le banche interessat­e dal salvataggi­o fanno sapere pure che per 8.020 clienti obbligazio­nisti il valore dell’investimen­to vale meno del 30% dei loro impieghi. Nel dettaglio fornito è anche specificat­o che oltre la metà delle obbligazio­ni collocate sul mercato retail sono finite a 2.450 clienti con patrimoni investiti presso le banche superiori a 250 mila euro.

Le responsabi­lità

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