Corriere della Sera

La Juve batte la Fiorentina e si iscrive alla corsa scudetto

Viola avanti su rigore, poi i gol di Cuadrado, Mandzukic e Dybala

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Bocci

E sono sei, una in fila all’altra. Dal buio sprofondo contro il Sassuolo all’apoteosi con la Fiorentina. Cuadrado, Mandzukic e il solito Dybala riscrivono la Juventus nella corsa allo scudetto. La squadra di Allegri ha più forza, più qualità e il merito di crederci sino alla fine. Sotto di un gol dopo tre minuti, avanti 3-1 al 94’ grazie allo scatto bruciante negli ultimi dieci minuti. Cuadrado ha il merito e la fortuna di riagguanta­re il pari nel giro di tre minuti, ma sono gli ultimi dieci quelli che piegano decisament­e la partita a favore della vecchia regina. La Juve vince perché ha l’energia di tenere botta sino alla fine e perché la Fiorentina, proprio sul più bello, si fa sorprender­e in difesa: il 2-1 di Mandzukic mette in risalto le gravi colpe della retroguard­ia viola, così come il 3-1 di Dybala nel recupero.

La Juve, dunque, è tornata. La sesta vittoria vale il quarto posto a scapito della Roma, il Napoli e la stessa Fiorentina sono lontani appena due punti, l’Inter sei. Che sia Allegri l’anti Mancio? Lo capiremo in fretta. Intanto è rientrato in gioco con tre mesi di anticipo sulle previsioni (marzo). La Fiorentina esce un po’ ridimensio­nata dall’incrocio scudetto: lesta a calarsi dentro la partita come al solito, sembra però a corto di energia, attacca con meno intensità e nel secondo tempo non ha più forza per colpire. La classifica resta eccellente, ma servono dei ritocchi sul mercato.

Dopo il botta e risposta iniziale, la partita si stabilizza. La Fiorentina ha più palleggio, la Juve più forza. La squadra di Paulo Sousa, fischiato insieme a tutta la Viola nonostante il suo passato bianconero, accorcia la linea mediana e prova a far scattare la ripartenza ma rispetto a Milano contro l’Inter e a Genova con la Samp, oppure allo stratosfer­ico primo tempo di Napoli, lo fa ad un ritmo più basso. Merito anche della Juve, meno manovriera del solito, ma grintosa quando deve andare a riconquist­are il pallone. Ilicic si muove lieve tra le linee, Boria invece arretra spesso. Il risultato è che Kalinic finisce prigionier­o dei difensori d’acciaio della Juve. La partita si mette bene per la Fiorentina: Ilicic trasforma con la consueta freddezza il rigore concesso per l’intervento di Chiellini su Bernardesc­hi. Nel giro di tre minuti arriva il pareggio: sul cross secco e lungo di Evra, il colpo di testa morbido e beffardo di Cuadrado pesca Tatarusanu a metà strada (decisivo il blocco di Mandzukic su Alonso). Gli ex sono una maledizion­e per i viola: Salah con la Roma aveva segnato al primo tiro, il colombiano fa lo stesso.

Nel secondo tempo la Fiorentina insiste con il possesso e il giro palla ma non ha più la forza di attaccare l’area di rigore della Juventus. Che ne approfitta alzando il baricentro, ma senza riuscire a dare continuità alla pressione. Serve un guizzo per risolvere la partita, quello di Pogba che trasforma in oro una ripartenza mettendo Dybala davanti al portiere. Ma è decisivo l’errore di Tatarusanu, che stoppa l’argentino lasciando però il pallone nella zona di nessuno dove il più lesto è Mandzukic. La sua zampata vale tre punti e molto di più. Il 3-1 di Dybala scatena la festa. La vecchia regina è tornata.

 ??  ?? Decisivo Mario Mandzukic, 29 anni, è il più veloce ad arrivare sulla palla e a metterla in rete. È il gol del 2-1 per la Juventus contro la Fiorentina I viola, in vantaggio dopo appena 2 minuti grazie a un rigore, hanno poi subito la rimonta dei...
Decisivo Mario Mandzukic, 29 anni, è il più veloce ad arrivare sulla palla e a metterla in rete. È il gol del 2-1 per la Juventus contro la Fiorentina I viola, in vantaggio dopo appena 2 minuti grazie a un rigore, hanno poi subito la rimonta dei...

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