Corriere della Sera

Pellegrino e le Spice Girls Italia regina degli sci stretti

Federico conquista la sprint skating di Davos, sua quarta perla Il biathlon rosa (Lisa, Karin, Federica, Dorothea) scrive la storia

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E poi sugli sci stretti, una domenica d’autunno spalmata di bianco sulle Alpi dal Tirolo al Canton Grigioni, l’Italia guardò tutti dall’alto in basso.

Spara dritto all’oro nel biathlon femminile, sedotto per la prima volta nella storia dalla staffetta che Lisa, Karin, Federica e Dorothea portano alla vittoria a Hochfilzen, annichilen­do Germania e Ucraina. Infilza il traguardo con la punta dello sci nello sprint a tecnica libera che Pellegrino, il falco di Nus (Aosta), si regala a Davos con 27/100 di vantaggio sulla muta di inseguitor­i. Abbiamo sempre saputo sciare, abbiamo imparato anche a sparare. Fondo e biathlon appartengo­no allo stesso ceppo, gente che non ha paura del freddo a caccia di prede tra i ghiacci perenni, la Coppa delle due discipline più antiche parla con inflession­i del Nord Est e in patois, zittendo i soliti maestri.

Il biathlon donne, partito a razzo (trionfo e secondo posto della Wierer nell’individual­e e nella pursuit a Oestersund, seconda la Sanfilippo nella sprint), si scopre squadra quando i quattro fucili di Lisa Vittozzi, Karin Oberhofer, Federica Sanfilippo e Dorothea Wierer, 100 anni tondi in totale, centrano il bersaglio grosso della staffetta. Lisa di Pieve di Cadore, la più giovane (20 anni) al lancio; Karin da Bressanone (30), che maneggia la carabina con la stessa grazia con cui lavora a maglia, in seconda frazione; Federica di Vipiteno, la sorpresa della stagione (25), in terza; Dorothea da Brunico ( 25), la fuoriclass­e storico bronzo a Sochi 2014 nella staffetta mista con la Oberhofer, esce dall’ultimo poligono seconda dietro la tedesca Preuss e la spunta di forza e talento allo sprint, con l’Ucraina staccata di un’enormità (13’’). Lacrime, abbracci, grandi emozioni mentre l’allenatore, Patrick Favre, si sforza di tenere le nostre Spice Girls con i piedi per terra: « Gara bellissima, nella quale non pensavamo minimament­e

Futuro assicurato

Il valdostano a 25 anni diventa il terzo azzurro più vincente del fondo dietro Piller e Zorzi

di vincere. Ma ci sono margini di migliorame­nto. Il livello è alto: non abbasserem­o la guardia».

Federico Pellegrino non è una novità sul podio più alto del fondo. Con la sprint di Davos, sua quarta perla personale, il valdostano diventa, a 25 anni e con il futuro spalancato davanti, il terzo azzurro più vincente dietro Pietro Piller Cottrer (6) e Christian Zorzi (5) — in campo femminile comanda nostra signora del fon-

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 ??  ?? Falco Pellegrino e il Girl Power Federico Pellegrino, 25 anni, festeggia il successo nella sprint skating di Davos (Sui). A destra la staffetta regina del biathlon in Austria: Lisa Vittozzi, 20, Karin Oberhofer, 30, Federica Sanfilippo, 25, Dorothea...
Falco Pellegrino e il Girl Power Federico Pellegrino, 25 anni, festeggia il successo nella sprint skating di Davos (Sui). A destra la staffetta regina del biathlon in Austria: Lisa Vittozzi, 20, Karin Oberhofer, 30, Federica Sanfilippo, 25, Dorothea...

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