«Balzani? Così non va Su di me dice cose bizzarre»

«Io vado avanti, con convinzione e determinazione». Pierfrancesco Majorino, assessore e candidato alle primarie del centrosinistra, non vuol sentir parlare di passi indietro. E lo ribadirà oggi all’incontro con la collega di giunta Francesca Balzani che gli chiede di convergere sulla sua candidatura di «continuità» con la giunta uscente. Assessore, cosa le dirà? «Che io ci sono e vado avanti. Ho iniziato la raccolta firme. E mi auguro che lei possa darmi una mano per rendere la mia candidatura ancor più ambiziosa. Stimo Francesca, e non cambio idea perché si candida».

Le chiede di unire le forze contro l’uomo Expo.

«Guardi, se attorno alla sua corsa si ritrovasse la gran parte degli assessori che hanno contribuito all’esperienza di questi anni, indubbiamente sarebbe un fatto nuovo che non potrei ignorare. Ma finora nessuno ha dichiarato di volerla sostenere».

In questi giorni la vicesindaco non è stata tenera con lei.

«In effetti considero un po’ bizzarre le sue ultime uscite. Non è proprio il modo migliore per sedurmi».

Non si sente il terzo incomodo?

«In realtà sono l’unico a essersi candidato da tempo, da luglio. Ho fatto una battaglia politica a viso aperto, all’inizio quasi in solitudine, per ottenere le primarie. Mentre quelle di Francesca e Giuseppe Sala sono candidature solo ipotetiche».

Rischia di fare un «favore» a Sala.

«È un ragionamento mal posto. Il problema non è spartirsi il campo “anti Sala” ma convincere gli elettori che pensano di votarlo. Per questo servono primarie libere, mentre ritenerle una contesa tra correnti è un errore». E il suo programma? «Punto a un cambiamento radicale in città. Milano può sperimentare per prima, cambiando alcune politiche di bilancio, il reddito minimo comunale. Come può essere la città dove disoccupati e precari viaggiano gratis sui mezzi pubblici. Servono scelte coraggiose e tanta radicalità, più di quella dimostrata in questi anni».