Hanno creato un precedente Il meccanismo è fuori controllo
Nessuno ha voluto prendersi dei rischi, anche se la mail suonava strana. Conteneva riferimenti pornografici, Allah era scritto in minuscolo, c’era il riferimento a «32 complici». In apparenza spedita da Francoforte, anche se è probabile che il mittente, definitosi estremista islamico, abbia mascherato l’origine.
A New York hanno giudicato il messaggio una bufala, a Los Angeles lo hanno preso per buono. Il punto è qui, nella valutazione. Se hai tempo incroci i dati, verifichi e decidi che non è necessario dichiarare l’emergenza. Se agisci sotto pressione temi il peggio, ancora di più se hai in mente la strage di San Bernardino, ma anche i killer di massa nei licei. Le autorità californiane hanno pensato alla sicurezza prima di tutto, però è altrettanto vero che la loro mossa ha aperto un precedente serio, un meccanismo che può sfuggire al controllo.
Nei mesi scorsi alcuni voli sono stati «perturbati» da messaggi con segnalazioni di bombe a bordo. Falsi allarmi che hanno creato problemi. Ora sono le scuole. Si chiuderanno le aule solo sulla base di un sospetto? Il secondo elemento riguarda il bersaglio. La minaccia può arrivare nell’immediatezza di un grande evento costringendo la polizia a evacuare un impianto gremito. E la situazione può essere ripetuta coinvolgendo teatri, cinema, uffici. Lo scemo si gode lo spettacolo. Se, invece, è un militante studia la risposta ed è comunque contento dei risultati. Tutto questo si porta dietro conseguenze pesanti per le forze dell’ordine: devono proteggere senza inseguire i fantasmi. La necessità di controlli estesi comporta l’allungamento delle linee, la dispersione delle unità. Al terzo falso allarme c’è la possibilità che l’attenzione cali. L’allerta continua non aiuta a parare i colpi.
@guidoolimpio