Bonus e Fisco Ecco la manovra
Rush finale per il varo della legge di Stabilità 2016 che domani approda nell’Aula di Montecitorio per il voto conclusivo e la probabile fiducia. Il testo della manovra è stato modificato da un pacchetto di emendamenti di governo e maggioranza in commissione Bilancio alla Camera dei deputati. Pilastri della legge di Stabilità 2016 restano l’abrogazione di Imu e Tasi (via l’imposta su prima casa, terreni agricoli e attrezzature «imbullonate»), gli sgravi dell’Irap agricola per tutti, l’innalzamento del tetto per l’utilizzo del contante a 3 mila euro e l’applicazione del bonus Irpef del 50% sulle ristrutturazioni edilizie e del 65% su interventi di miglioramento energetico nel 2016, il canone Rai nella bolletta elettrica.
Aumenta di 600 milioni il contributo alla riduzione del debito delle Regioni a statuto ordinario. Vengono concessi ulteriori finanziamenti ai territori colpiti dal sisma in Lombardia, Veneto ed Emilia del 2012. Le Province potranno rinegoziare i mutui, per il prossimo anno, e i possibili risparmi di rata, «nonché quelli provenienti dal riacquisto dei titoli obbligazionari emessi senza vincoli di destinazione», potranno essere utilizzati. Previsto uno stop alle agevolazioni sulle accise per i vecchi veicoli utilizzati nell’autotrasporto (fino a euro 2). Arrivano invece nuove agevolazioni fiscali per il settore del cinema, e in particolare la produzione cinematografica. Tra queste la possibilità di modulare le aliquote del tax credit interno produzione, tax credit esterno produzione e tax credit distribuzione.
Tra le modifiche spicca l’assenza della proroga di «opzione donna» che scade il 31 dicembre: il meccanismo di pensionamento anticipato per le lavoratrici sarà di nuovo finanziato ma soltanto se «dovesse risultare un onere previdenziale inferiore rispetto alle previsioni di spesa». Nel provvedimento sono entrati invece all’ultima ora l’abrogazione della tassa per gli yacht oltre i 14 metri; la proroga dei contratti dei 22 mila precari della Regione Sicilia; lo stanziamento di 20 milioni per gli operai forestali della Calabria. Tra le micromisure niente spending review e limiti alle assunzioni per Matera capitale europea della cultura, oltre a 5 milioni l’anno per 4 anni per il completamento del restauro dei Sassi; 5 milioni l’anno per due anni per la bonifica della Valle del Sacco o 20 milioni alla Sicilia il prossimo anno per garantire i collegamenti aerei. Si riduce ancora infine il taglio per i patronati, che passa da 28 milioni a 15 milioni. Dopo il «semaforo verde» della Camera, la manovra dovrà essere votata definitivamente dal Senato entro dicembre.
gli euro del bonus voluto dal governo Renzi e riservato a chi guadagna fino a 26 mila euro (riconosciuto dalla busta paga di maggio 2014) sarà esteso anche alle forze dell’ordine