Le invenzioni di Jennifer
«Rivivo i sogni e le sofferenze di Joy Mangano la casalinga italoamericana che creò un impero»
Con De Niro Jennifer Lawrence con Robert De Niro (72), suo padre in «Joy». Nella foto grande, la diva in un’altra scena del film
Joy Mangano, donna colta, laurea con onore al Providence College in economia aziendale, ha assistito con soddisfazione all’anteprima del film e dichiara: «Molti risvolti del copione sono fiction, ma la sostanza della storia mi appartiene e tante donne si ritrove- ranno sia come madri che come imprenditrici o casalinghe che a volte faticano a pagare le bollette. Nel film ci sono la gioia, e l’impegno, di costruire un proprio business».
«Non sottovalutate il mio ruolo — ride Bradley Cooper — perché anche il mio personaggio si è costruito dal niente creando poi un impero televisivo. Con molte riserve, concedo a Joy la possibilità di pubblicizzare sul mio canale tv, l’Home Shopping Network, la scopa magica di cui subito le vendite schizzano alle stelle».
«C’è tutta la verità della mia invenzione in quella sequenza — sottolinea la vera Joy — e c’è anche l’incredulità che provai, mentre arrivarono le prime centinaia di richieste telefoniche. Joy non è un film per casalinghe inquiete o soddisfatte. È il racconto di tante vite, di una giovanissima e poi più matura donna che voleva concretizzare le sue aspirazioni costruire una sua carriera, schivando, l’aspetto è importante, le trappole di chi si avventura in un business, assumendosi il rischio di uscirne, anziché con successo, con le ossa rotte».
Jennifer, con O.Russell e Cooper, definisce il film «un comic drama»: «Dove anche mio padre, De Niro, rivela un certo romanticismo e idealismo». Avverte Joy Mangano: «Attenzione: dal 1990 a oggi, il copione narra anche come si diventa star della tv, è un mix di situazioni, generazioni e sentimenti. Ho ripercorso non solo la mia carriera con O.Russell, ma anche la storia di diverse famiglie coinvolte ed è stato divertente ritrovare la passione di mia madre per le soap. Fatte, come le nostre esistenze, di tradimenti, passioni, amore, morte, denaro, intrighi privati e spesso anche industriali. Il network pilotato da Bradley è stato un precursore di Internet 24 ore su 24, il viaggio di Jennifer è il mio. Ci siamo guardate “dentro”: in fondo la sua storia d’attrice e la mia di imprenditrice sono simili».