Corriere della Sera

Allegri vede il Toro, lancia Rugani e vieta i cali di tensione

- DAL NOSTRO INVIATO Paolo Tomaselli

Cosa c’è di meglio di un derby per affrontare con la giusta motivazion­e gli ottavi di Coppa Italia? Massimilia­no Allegri ha riportato il trofeo nazionale a Torino dopo 20 anni, consentend­o alla Juventus di staccare tutti nella classifica delle vittorie (10) ed è assieme a Carlo Parola e Marcello Lippi l’unico tecnico della storia che ha fatto la doppietta scudettoco­ppa coi bianconeri. Serviva un nuovo appiglio storico da cui ripartire ed è lo stesso Allegri a ricordarlo prima della sfida col Torino di Ventura, che sabato non ha giocato causa

Svolta Il gol vittoria nel derby di Cuadrado (Pegaso News) nebbia a Reggio Emilia e quindi sarà più riposato: «Vogliamo arrivare in fondo perché è dal 1959-60 che la Juve non vince due volte di fila la Coppa Italia. È un derby importante, sia per noi sia per loro, anche se siamo ancora lontani dalla finale. È una partita che va aggredita, contro una squadra che ti fa giocare male perché non ti concede spazio. Bisognerà essere bravi come negli altri derby, anche quello perso in primavera».

Proprio la sfida contro il Toro in campionato, con la vittoria a un minuto dalla fine grazie al gol in scivolata di Cuadrado ha rappresent­ato una svolta: è stata infatti la prima delle 6 vittorie di fila in campionato. Assieme allo snodo sfavorevol­e in Champions — col k.o. di Siviglia, il 2° posto nel girone e la pesca pericolosa del Bayern Monaco — che tiene alta la soglia di attenzione in casa Juve: un po’ di turnover però non solo è necessario, ma è addirittur­a atteso dal popolo. Non tanto Con i granata iniziò la serie delle 6 vittorie: «Tengo al campionato ma anche alla Coppa» per l’impiego in porta di Neto (Ventura lancia Ichazo al posto di Padelli), quanto per il debutto dal 1’ di Daniele Rugani, considerat­o tra i migliori giovani centrali difensivi del nostro calcio dopo un’annata da protagonis­ta nell’Empoli di Sarri, ma visto in campo con la Juve solo qualche minuto contro il Siviglia a settembre: « Rugani è pronto per giocare. Quest’estate in amichevole ha giocato sul centro sinistra, ma può stare anche a centro destra nella difesa a tre». Sempre che, col ritorno tra i convocati di Hernanes, non torni anche il 4-3-1-2.

Doppietta

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