Niente neve, sciatori artificiali o ciclisti?
Quest’anno è una strana montagna: a dicembre sono ancora possibili le ferrate
Conle Alpi quasi totalmente prive di neve naturale non serve alzare lo sguardo verso i 3 mila metri per cercare il bianco, l’aspetto è estivo. E si scia bene, solo nel comprensorio di Dolomiti Superski sono stati preparati 700 chilometri di piste con neve artificiale, sui 1.200 totali. La tecnologia permette neve così bella che dire se sia migliore di quella naturale non è una provocazione.
Certo, bisogna dare spazio alla fantasia per trovare cosa fare nei prossimi giorni di vacanza in montagna, e fare finta che invece del solstizio d’inverno ci sia stato quello d’estate. Le Alpi, infatti, sono quasi totalmente prive di neve naturale. E non serve nemmeno alzare lo sguardo verso le cime di tremila metri per cercare il bianco, perché l’aspetto, anche lassù, è quello estivo. Splendido, affascinante, ma che un po’ ti turba e ti fa domandare se ci sia qualcosa che non va.
Si scia benissimo, intendiamoci, basti pensare che solo nel comprensorio di Dolomiti Superski sono stati preparati 700 chilometri di piste con neve prodotta artificialmente, sui 1.200 totali. Un miracolo, verrebbe da dire, con inverni passati in situazioni sciisticamente ben peggiori e vacanze natalizie da dimenticare. Ora no, la supertecnologia permette di produrre neve così bella che la domanda se sia migliore di quella naturale non è certo una provocazione.
Ma la montagna, che quest’anno secondo le previsioni richiamerà una marea di vacanzieri, sarà protagonista di attività inedite per la stagione. Gli amanti della mountain bike, per esempio, troveranno in molte vallate itinerari sgombri dalla neve tra prati (ingialliti) e boschi. Dal Trentino Alto Adige al Veneto, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia, il cielo azzurro e l’assenza di precipitazioni permetteranno di mettere in programma uscite in sella come d’estate, con l’accorgimento di indossare qualche capo più pesante. La fat-bike — la bicicletta con le ruote «grasse» nata sulle spiagge della California e diventata di moda anche da noi — che consente di affrontare pedalando persino la neve fresca è ideale su terreni irregolari di montagna. E grande successo hanno anche le e-bike elettriche. Chi vuole impugnare i bastoncini da neve, se la neve non c’è, può utilizzarli per il nordic walking (meglio sceglierli telescopici, ma anche quelli da sci possono andar bene). E allora si apre una sterminata offerta di sentieri per passeggiate su tutto l’arco alpino (Svizzera e Austria comprese), con molti rifugi aperti, prestando attenzione ai terreni più induriti. E anche i fanatici delle ciaspole, in attesa di tempi migliori, si dovranno adattare. Persino alcune ferrate sono praticabili anche d’inverno: a Cortina ce ne sono cinque.
Se il termometro si abbassa un po’, pattinare sui laghi ghiacciati (di solito impossibile perché ricoperti di neve) potrebbe diventare un’esperienza da provare. Quello di Misurina è straordinario. Restano comunque, in tutte le principali località di vacanza alpine, le piste di ghiaccio artificiale per chi volesse ispirarsi a Carolina Kostner. Anche le passeggiate a cavallo, in Alta Badia per esempio, sono da tenere in considerazione. Nemmeno le slitte trainate da cavalli restano ferme per mancanza di neve: alzano i pattini e abbassano le ruote e via, nella romantica Val Fiscalina.