Corriere della Sera

Niente neve, sciatori artificial­i o ciclisti?

Quest’anno è una strana montagna: a dicembre sono ancora possibili le ferrate

- di Massimo Sideri e Massimo Spampani

Conle Alpi quasi totalmente prive di neve naturale non serve alzare lo sguardo verso i 3 mila metri per cercare il bianco, l’aspetto è estivo. E si scia bene, solo nel comprensor­io di Dolomiti Superski sono stati preparati 700 chilometri di piste con neve artificial­e, sui 1.200 totali. La tecnologia permette neve così bella che dire se sia migliore di quella naturale non è una provocazio­ne.

Certo, bisogna dare spazio alla fantasia per trovare cosa fare nei prossimi giorni di vacanza in montagna, e fare finta che invece del solstizio d’inverno ci sia stato quello d’estate. Le Alpi, infatti, sono quasi totalmente prive di neve naturale. E non serve nemmeno alzare lo sguardo verso le cime di tremila metri per cercare il bianco, perché l’aspetto, anche lassù, è quello estivo. Splendido, affascinan­te, ma che un po’ ti turba e ti fa domandare se ci sia qualcosa che non va.

Si scia benissimo, intendiamo­ci, basti pensare che solo nel comprensor­io di Dolomiti Superski sono stati preparati 700 chilometri di piste con neve prodotta artificial­mente, sui 1.200 totali. Un miracolo, verrebbe da dire, con inverni passati in situazioni sciisticam­ente ben peggiori e vacanze natalizie da dimenticar­e. Ora no, la supertecno­logia permette di produrre neve così bella che la domanda se sia migliore di quella naturale non è certo una provocazio­ne.

Ma la montagna, che quest’anno secondo le previsioni richiamerà una marea di vacanzieri, sarà protagonis­ta di attività inedite per la stagione. Gli amanti della mountain bike, per esempio, troveranno in molte vallate itinerari sgombri dalla neve tra prati (ingialliti) e boschi. Dal Trentino Alto Adige al Veneto, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia, il cielo azzurro e l’assenza di precipitaz­ioni permettera­nno di mettere in programma uscite in sella come d’estate, con l’accorgimen­to di indossare qualche capo più pesante. La fat-bike — la bicicletta con le ruote «grasse» nata sulle spiagge della California e diventata di moda anche da noi — che consente di affrontare pedalando persino la neve fresca è ideale su terreni irregolari di montagna. E grande successo hanno anche le e-bike elettriche. Chi vuole impugnare i bastoncini da neve, se la neve non c’è, può utilizzarl­i per il nordic walking (meglio sceglierli telescopic­i, ma anche quelli da sci possono andar bene). E allora si apre una sterminata offerta di sentieri per passeggiat­e su tutto l’arco alpino (Svizzera e Austria comprese), con molti rifugi aperti, prestando attenzione ai terreni più induriti. E anche i fanatici delle ciaspole, in attesa di tempi migliori, si dovranno adattare. Persino alcune ferrate sono praticabil­i anche d’inverno: a Cortina ce ne sono cinque.

Se il termometro si abbassa un po’, pattinare sui laghi ghiacciati (di solito impossibil­e perché ricoperti di neve) potrebbe diventare un’esperienza da provare. Quello di Misurina è straordina­rio. Restano comunque, in tutte le principali località di vacanza alpine, le piste di ghiaccio artificial­e per chi volesse ispirarsi a Carolina Kostner. Anche le passeggiat­e a cavallo, in Alta Badia per esempio, sono da tenere in consideraz­ione. Nemmeno le slitte trainate da cavalli restano ferme per mancanza di neve: alzano i pattini e abbassano le ruote e via, nella romantica Val Fiscalina.

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1 Ci si aiuta con i bastoncini da neve per il «nordic walking», la camminata nordica: si può fare su tutto l’arco alpino
2 Trekking come d’estate: a Cortina sono praticabil­i anche 5 ferrate
3 Su due ruote in salita. Successo anche per...
Sui sentieri 1 Ci si aiuta con i bastoncini da neve per il «nordic walking», la camminata nordica: si può fare su tutto l’arco alpino 2 Trekking come d’estate: a Cortina sono praticabil­i anche 5 ferrate 3 Su due ruote in salita. Successo anche per...
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