Corriere della Sera

I militari

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Alcuni carabinier­i in una foto scattata da Pablo Volta a Orgosolo, in Sardegna, nell’estate del 1956, e ora riprodotta nel libro I banditi di Orgosolo (Edt). Nato a Buenos Aires nel 1926, vissuto in Italia e in Francia, Volta testimoniò con i suoi scatti alcuni tra i momenti di maggior rilievo della vita pubblica europea nel XX secolo

di incantamen­to per le immagini di uomini e cose: «Il mondo alla Brueghel del contadino laborioso chino sopra le messi»; i «gruppi di tetre figure uscite da un quadro di Goya radunati fuori da piccole osterie in attesa che si liberasse un posto ai tavoli mentre il suono della musica e di splendidi cori maschili si riversava nella strada».

L’assassinio dei coniugi Townley è come l’albero maestro al quale Lewis appende vita e storia di un’isola e di una comunità. Che cosa accadde il 28 ottobre 1962? I due coniugi avevano scelto per il loro picnic l’unico prato verde appena fuori da Orgosolo. All’improvviso era comparso un uomo armato di pistola, mitra, bombe a mano, un coltello. Townley si era dimostrato forse imprudente — secondo Lewis — o anche sprezzante nel trattare quell’uomo, un latitante disperato dopo due anni di solitudine in qualche grotta del Supramonte. Forse mise una mano in tasca, il bandito sparò e, dopo Edmund, uccise la moglie Vera. Si chiamava Mattu, aveva sfidato a duello proprio quel giorno Graziano Mesina che al rumore degli spari apparve. Mattu fu catturato e giustiziat­o, non dallo Stato, assente. Mesina, fu fatto sparire, nascosto. Un dovere.

Erano gli anni Sessanta, del banditismo furibondo, ora scomparso, gli anni del primo rovinoso turismo. Poi, negli anni Settanta, protagonis­ti furono i sequestri di persona. Gli inviati dei giornali si ritrovavan­o di continuo nell’isola a scrivere cronache sanguinant­i. Uscirono libri importanti, tra gli altri una bella biografia di Graziano Mesina, di Guido Vergani. Giuseppe Fiori, lo scrittore democratic­o e civile della Sardegna — da Gramsci a Berlinguer — fu essenziale con i suoi libri, La società del malessere e Sonetaula, nel denunziare e far capire com’era nefasta la cattiva cultura che enfatizzav­a le gesta dei banditi visti come eroi romantici.

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