Pattinare a Palau, una necessità per tutti
Se la Giamaica ha una squadra di bob a quattro, si sono chiesti i fantasiosi amministratori, perché mai Palau non dovrebbe avere una pista di pattinaggio sul ghiaccio? Detto fatto, il Comune del paese in faccia all’arcipelago della Maddalena, uno dei luoghi più belli del Mediterraneo, ha deliberato di comperare una bella pista per dare modo ai cittadini (che noia, l’inverno!) di esercitarsi sui pattini fino a febbraio così da spalancare nuovi orizzonti a tutte le giovinette galluresi che aspirano a diventare come Carolina Kostner o la leggendaria Katarina Witt. C’è chi dirà: ma con questi chiari di luna della finanza pubblica perché mai un municipio che deve la sua fama a un mare di straordinaria bellezza e amatissimo dal turismo estivo, va a spendere soldi per una cosa simile buona per la Lapponia o comunque per altri inverni? Eppure questo dice la delibera votata dalla giunta comunale del sindaco Francesco Pala. «Considerato che il Comune di Palau da anni si rende promotore e organizzatore di attività ed eventi che coinvolgono un elevato numero di persone, sia residenti che non residenti, offrendo loro l’opportunità di usufruire di momenti di svago e socializzazione, al di fuori del contesto quotidiano», è stato deciso di «acquistare una pista di pattinaggio su ghiaccio sintetico delle dimensioni minime di 12 metri per 22, corredata da casetta mobile in legno porta pattini, un minimo di 90 paia di pattini di varia misura e macchina affila pattini, per una spesa complessiva massima di 52.000 euro». Cioè 12,4 euro ad abitante. Come se il Campidoglio ne spendesse 35 milioni e mezzo, abbondanti, per uno svago effimero di poche settimane. Seguono i dettagli: la struttura potrà «essere acquistata usata, ma con meno di 8 anni di vita ed ancora in garanzia»; «potranno utilizzare la pista di pattinaggio tutte le persone residenti a Palau ed anche i non residenti»; «la quota di partecipazione al servizio sarà determinata dal noleggio dei pattini, quantificato in 2,50 euro per ogni 30 minuti» e via così… Dopo di che, «accertato che la ricerca sul catalogo del mercato elettronico», prevista dalla legge, «è risultata infruttuosa» l’appalto è stato dato a trattativa diretta (con qualche risparmio) alla ditta «Euro Ice-Sardegna srl» di Tempio Pausania, che aveva giusto giusto ciò che il Comune cercava, compresa la macchina «affila pattini». Vedi mai che possa esser usata anche d’estate come «affila pinne»...