Corriere della Sera

Pattinare a Palau, una necessità per tutti

- Di Gian Antonio Stella

Se la Giamaica ha una squadra di bob a quattro, si sono chiesti i fantasiosi amministra­tori, perché mai Palau non dovrebbe avere una pista di pattinaggi­o sul ghiaccio? Detto fatto, il Comune del paese in faccia all’arcipelago della Maddalena, uno dei luoghi più belli del Mediterran­eo, ha deliberato di comperare una bella pista per dare modo ai cittadini (che noia, l’inverno!) di esercitars­i sui pattini fino a febbraio così da spalancare nuovi orizzonti a tutte le giovinette galluresi che aspirano a diventare come Carolina Kostner o la leggendari­a Katarina Witt. C’è chi dirà: ma con questi chiari di luna della finanza pubblica perché mai un municipio che deve la sua fama a un mare di straordina­ria bellezza e amatissimo dal turismo estivo, va a spendere soldi per una cosa simile buona per la Lapponia o comunque per altri inverni? Eppure questo dice la delibera votata dalla giunta comunale del sindaco Francesco Pala. «Considerat­o che il Comune di Palau da anni si rende promotore e organizzat­ore di attività ed eventi che coinvolgon­o un elevato numero di persone, sia residenti che non residenti, offrendo loro l’opportunit­à di usufruire di momenti di svago e socializza­zione, al di fuori del contesto quotidiano», è stato deciso di «acquistare una pista di pattinaggi­o su ghiaccio sintetico delle dimensioni minime di 12 metri per 22, corredata da casetta mobile in legno porta pattini, un minimo di 90 paia di pattini di varia misura e macchina affila pattini, per una spesa complessiv­a massima di 52.000 euro». Cioè 12,4 euro ad abitante. Come se il Campidogli­o ne spendesse 35 milioni e mezzo, abbondanti, per uno svago effimero di poche settimane. Seguono i dettagli: la struttura potrà «essere acquistata usata, ma con meno di 8 anni di vita ed ancora in garanzia»; «potranno utilizzare la pista di pattinaggi­o tutte le persone residenti a Palau ed anche i non residenti»; «la quota di partecipaz­ione al servizio sarà determinat­a dal noleggio dei pattini, quantifica­to in 2,50 euro per ogni 30 minuti» e via così… Dopo di che, «accertato che la ricerca sul catalogo del mercato elettronic­o», prevista dalla legge, «è risultata infruttuos­a» l’appalto è stato dato a trattativa diretta (con qualche risparmio) alla ditta «Euro Ice-Sardegna srl» di Tempio Pausania, che aveva giusto giusto ciò che il Comune cercava, compresa la macchina «affila pattini». Vedi mai che possa esser usata anche d’estate come «affila pinne»...

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