Corriere della Sera

L’Italia contro lo smog Milano ferma le auto Roma pronta a imitarla

Pisapia: da lunedì, per tre giorni, sei ore senza traffico

- Paola D’Amico

MILANO Il capoluogo lombardo rompe gli indugi. Da lunedì scatta il blocco delle auto: 6 ore al giorno (10-16) per tre giorni. Misura impopolare ma necessaria dal momento che la metropoli soffoca in nubi di smog. La «serie nera» di polveri sottili (Pm10) con concentraz­ioni doppie rispetto ai limiti consentiti ( 50 microgramm­i per metro cubo) nel giorno di Natale arriverà a 30 giorni consecutiv­i. Un record storico. E il meteo non aiuta: gli esperti dicono che la cappa di alta pressione potrebbe impedire alla massa d’aria tossica di disperders­i per un’altra settimana. Forse più. Il sindaco Giuliano Pisapia ieri ha lanciato un appello ai sindaci e presidenti di provincia di Lombardia, perché s’uniscano a lui: «Per avere una maggiore efficacia i provvedime­nti contro l’inquinamen­to atmosferic­o devono riguardare un territorio vasto, non i singoli Comuni. In questi giorni di grande emergenza non si può restare indifferen­ti».

La decisione di Pisapia arriva dopo che il governator­e lombardo, Roberto Maroni, in mattinata aveva scaricato sul governo la responsabi­lità di prendere misure antismog. «Serve un intervento unitario delle Regioni, serve un intervento del governo, serve porre la questione a livello europeo, la Pianura padana richiede misure speciali», aveva detto. L’anticiclon­e e la siccità — in Lombardia non piove da oltre 40 giorni — regalano un tempo d’inizio primavera ma con aria irrespirab­ile. Anche il Veneto passa la palla al governo. L’Anci veneto scrive: «Le grandi scelte ambientali devono partire a livello nazionale». E l’assessore regionale all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin, rilancia: «In Veneto sono i Comuni ad avere la responsabi­lità delle misure per l’inquinamen­to atmosferic­o». Molte amministra­zioni, come le 44 della Città Metropolit­ana di Venezia, hanno già condiviso misure che vanno dalle giornate senz’auto alle ordinanze per imporre l’abbassamen­to della temperatur­a nelle case.

Lo smog tiene in scacco da giorni Roma che prosegue con la misura decisa dal commissari­o Tronca: targhe alterne. In sei giorni sono stati controllat­i oltre seimila veicoli, uno su sei era fuori regola; ma ora anche nella Capitale si pensa di imitare Milano e bloccare le auto.

Da Nord a Sud si moltiplica­no le misure per incentivar­e l’uso dei mezzi pubblici. Trieste è drastica: bus gratuiti, dalle 15 del 23 alle 20 del 24 dicembre e tolleranza zero verso la sosta selvaggia. A Torino e hinterland un solo biglietto da 1 euro e 50 sarà valido su tutta la rete urbana e suburbana del trasporto pubblico, da sabato 26 a martedì 29 dicembre. Anche Milano ha introdotto il ticket scontato. In pochi giorni l’utilizzo dei mezzi pubblici è cresciuto dell’11%. Mentre i servizi ferroviari regionali propongono un mini abbonament­o, il Green Pass: 20 euro per circolare da Natale a fine anno con numero di viaggi illimitato in tutta la regione. A Palermo, il centro storico è stato trasformat­o in una rambla di 3 chilometri: la giunta di Leoluca Orlando ha deciso di raddoppiar­e le aree off limits alle auto, istituendo fino al 6 gennaio una grande isola pedonale. Tra i provvedime­nti di contrasto alle emissioni di Co2 anche la messa in funzione del tram e il piano dei bus extraurban­i, ai quali non sarà più consentito di transitare in centro.

E mentre a Napoli si invita a spegnere i forni a legno dove si cucina la pizza e i caminetti, l’assessore lombardo all’Ambiente Claudia Terzi estrae il coniglio dal cappello e scrive ai sindaci e ai prefetti: i botti di fine anno inquinano, vietateli.

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Porta / Photoviews) Tramonto Inquinamen­to al tramonto ieri nel cielo di Milano, dove da 40 giorni non piove e si è raggiunto un record negativo di polveri sottili nell’aria (

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