Frode fiscale, 9 anni a Verdiglione e confisca da 110 milioni Anche la storica Villa San Carlo Borromeo tra i beni sequestrati alle società condannate dal Tribunale di Milano
Sarà l’ultimo? Probabilmente sì: dalle 18 di ieri, quando di fatto la Variante è stata inaugurata nelle due direzioni di marcia, il traffico scorreva veloce con un recupero dei tempi stimato dai tecnici in 20 minuti. Forse l’incubo delle code, soprattutto per i vacanzieri, è finito e questo è il miracolo più grande.
Si dice che il premier, su quel tratto- lumaca, abbia stressato non poco Autostrade per rendere possibile l’inaugurazione entro Natale. Pareva un sogno, lo scorso anno, e ieri lo ha ammesso anche Renzi: «Questo giorno sembrava non arrivare mai». Poi è tornato a punzecchiare «i professionisti
Nove anni di condanna ad Armando Verdiglione, 7 anni a sua moglie Cristina De Angeli Frua, e a carico di due sue società (intanto fallite) anche la confisca — fino a un valore equivalente rispettivamente di circa 100 milioni e 10 milioni di euro — di beni come la storica dimora trecentesca Villa San Carlo Borromeo a Senago con 10 ettari di parco.
Il controverso psicanalistaimprenditore incassa questa sentenza dalle giudici di primo grado Trovato-MonfrediDe Cristofaro per i reati di associazione a delinquere, frode fiscale, truffa alle banche, e truffa allo Stato per conseguire del “tanto non ce la farete mai”, del piagnisteo e della lamentazione», i gufi insomma, che adesso l’inaugurazione «spedisce in soffitta». Perché l’apertura del nuovo tratto autostradale, dice il presidente del consiglio, è «la dimostrazione che se questo Paese si tira su le la maniche è in grado di fare opere che segnano la storia della ingegneria del Per il collegamento tra Toscana ed Emilia Romagna spesi oltre 4 miliardi (su 2,5 previsti) erogazioni pubbliche. A Verdiglione si contestava non più il suo approccio alla psicanalisi (già costatogli 4 anni e 2 mesi nel 1986 per truffa, tentata estorsione e circonvenzione di incapace, più un patteggiamento a 1 anno e 4 mesi nel 1992), ma il mare di fatture false per operazioni inesistenti con le quali per il pm Bruna Albertini Lo psicanalista sosteneva la neutralità fiscale delle fatture per operazioni inesistenti mondo». Poi un altro annuncio: «Delrio mi ha suggerito di dirvi che la prossima opera completata sarà la SalernoReggio Calabria » . E infine un’indiscrezione: «L’ad di Autostrade Castellucci mi ha detto di non dire che la terza corsia fra Firenze Nord e Barberino deve essere pronta nel 2020, ma che lui vuole anticipare l’inaugurazione al 2019».
Restano però tutti gli anni di ritardo da giustificare. Che Autostrade, con l’ad Castellucci, spiega così: «In realtà la Variante di Valico è stata realizzata in soli 9 anni di lavori dall’autorizzazione definitiva del 2006 anche se l’idea è del 1982. Questa vicenda è una metafora aveva ingannato il fisco, mentre per le difese aveva se mai alzato i volumi d’affari e reso i bilanci più appetibili alle banche chiamate a erogare mutui e finanziamenti. Ora le difese riproporranno in Appello la tesi che GdF e pm abbiano «parcellizzato» le operazioni e così duplicato Iva e supposti profitti in tasse evase, In un altro processo, sempre per evasione delle tasse, assolte le figlie di Maurizio Gucci dell’Italia, ovvero di ciò che ha funzionato (realizzazione in 9 anni con primato tecnologico) e di ciò che non ha funzionato (l’iter autorizzativo)».
I dati tecnici sembrano dar ragione a Castellucci. I lavori, per volumi di scavo e complessità, sono paragonabili a quelli del Tunnel della Manica e al Traforo del Gottardo. Dei 59 chilometri realizzati, 32 sono in variante. Ci sono 41 nuove gallerie (la metà del tracciato), 41 viadotti, e quasi 9 milioni di metri cubi di terra scavata. Insomma una piccola, grande opera. Un miracolo italiano.
La tratta
La difesa
Assolte le figlie Gucci Questo giorno sembrava non arrivare mai: adesso ci siamo
quando invece l’Iva dovuta sarebbe stata sempre pari a zero sia nel caso che l’operazione fosse reale (come Verdiglione rivendica per compravendite di opere d’arte, consulenza aziendale e convegni organizzati) sia nel caso fosse fittizia ma correttamente contabilizzata. L’accusa opponeva le dichiarazioni, benché ritrattate, «rese dal ragioniere che ha detto di aver ricevuto da Verdiglione disposizioni per fare in modo di non pagare imposte attraverso il giro delle fatture»; le intercettazioni «dalle quali emerge che Verdiglione era preoccupato che il vorticoso giro avesse iniziato a trovare Anni La condanna a Verdiglione, nel 1986, per truffa, tentata estorsione e circonvenzione di incapace In più, nel 1992 patteggiò un anno e 4 mesi ostacoli da alcuni funzionari di banche»; e «la non neutralità fiscale delle operazioni Iva».
Di evasione fiscale si discuteva anche in un altro processo finito ieri sempre a Milano in primo grado: Alessandra e Allegra Gucci, figlie di Maurizio Gucci, e la nonna Silvana Barbieri sono state assolte come chiesto dal pm Gaetano Ruta, mentre l’avvocato veneziano Fabio Franchini ha avuto 5 anni e mezzo per riciclaggio, con «non luogo a procedere» sull’avvocato Xenia Peran «per difetto di giurisdizione».