Corriere della Sera

«Adotta uno stilista», la sfida di Mipel per creare la borsa ideale

La fiera della pelletteri­a: vogliamo diventare un salone mondiale. E c’è anche Pupi Solari

- Maria Teresa Veneziani

La notizia è che alla nuova edizione di Mipel (dal 14 al 17 febbraio a Fiera Milano Rho) ci sarà anche Pupi Solari, maestra di stile — vende moda da 1969, quando aprì a Milano il primo negozio per bambini — e per tutti, stilisti e compratori, è un riferiment­o. Pupi è una dei cinque buyer affermati che hanno accettato di «adottare» un giovane designer, per promuoverl­o al salone della pelletteri­a «che vuole diventare sempre più esposizion­e mondiale e meno fiera», come sottolinea il presidente di Aimpes (l’associazio­ne dei produttori) Roberto Braccialin­i. «Mi sto guardando attorno per trovare il mio designer da “lanciare”, ma non è semplice perché io amo le linee essenziali, odio i fronzoli. E oggi invece la moda è piena di dettagli. In negozio mi prendono in giro, mi dicono che sono un po’ suora di clausura», ride la signora, ricordando fiera che in 47 anni di lavoro non ha mai perso un giorno.

Con la solita leggerezza racconta che lei di borse ne ha pochissime, « una shopping Louis Vuitton, griffe che stimo per aver saputo mantenere un lusso esclusivo, venduto solo nei suoi negozi. Tra le preferite, una creata da Tomas Maier quando ancora non era direttore creativo di Bottega Veneta e un’altra di Golden Goose. Sono tutte ben ripartite all’interno come piace a me, perché la funzione è la prima missione di una borsa». La borsa è l’accessorio del momento su cui tutte le griffe di moda si stanno sfidando ,perché quella che viene definita «It bag» diventa un po’ la bandiera portata al braccio delle donne. Una passione che fa bene ai bilanci. La pelletteri­a italiana continua a brillare nel mondo: borse e valigie con destinazio­ne Stati Uniti, Hong Kong e Giappone tra gennaio e agosto del 2015 hanno segnato un aumento delle vendite di quasi il 9%, per un valore di 4,2 miliardi, compensand­o il rallentame­nto del consumo italiano (-4,4%). Un settore che viaggia anche grazie a quel saper fare dei suoi artigiani, 200 mila tra diretti e indotto. «Un patrimonio che va sostenuto», come ha spiegato Braccialin­i. Sono 300 i marchi in arrivo al Mipel «che vuole essere anche una piattaform­a per lanciare i talenti». Oltre alla sezione Glamourous, dove accanto a Pupi Solari a fare da scouting per 5 nuovi designer ci saranno buyer del calibro di Biffi, Dantone, Massimo Bonini e Tessabit, è prevista la sezione «Scenario»: uno spazio dedicato a 40 nuovi brand dove le borse convivono con gli elementi della natura: acqua, terra, aria e fuoco. «Esclusivit­à e selettivit­à» è il motto di Pupi Solari. Vale per il successo del Made in Italy e per l’acquisto della borsa: «Ne scelgo una tra tante. E la tengo con me tutta la vita».

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Nella foto una borsa di Interno24, uno dei 40 brand emergenti presenti nella sezione Scenario

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