Corriere della Sera

SISTEMA CONTRO ANTISISTEM­A IL GRANDE RISCHIO DELL’ITALICUM

- Di Paolo Franchi

ggi in Spagna, domani in Italia? Potrebbe anche darsi, se da noi non ci fosse la «benedizion­e » dell’Italicum che, al primo turno o, più realistica­mente, al secondo, un vincitore certo lo dà, e gli garantisce i numeri per governare tranquillo, senza doversi mettere in cerca di coalizioni improbabil­i. Hanno reagito grosso modo così, Matteo Renzi e i suoi, al voto spagnolo. Provocando (comprensib­ili) reazioni polemiche: governare con il consenso di un quarto o giù di lì degli italiani, e con un Parlamento composto in larga misura di nominati, vuol dire governare senza il popolo, e alimentare a dismisura il cosiddetto «populismo», che pure viene rappresent­ato come un pericolo mortale.

A metterla così, però, non se ne esce. Meglio, molto meglio sarebbe se tutti si astenesser­o dal sommare le mele con le pere. Per cominciare, la Spagna non è la Francia, e l’Italia non è nessuna delle due. Non solo per via delle (vistose) differenze tra i rispettivi sistemi elettorali. Certo, i tre grandi Paesi dell’Europa mediterran­ea hanno in comune la rivolta di ampi settori dell’elettorato popolare (e, attenzione, giovanile) contro l’establishm­ent tradiziona­le (le cosiddette élites) nazionale ed europeo che si manifesta nel voto per il Fronte Nazionale, per Podemos e, in Italia, per il Movimento 5 Stelle e per la Lega di Matteo Salvini. Queste forze esprimono tutte un vistoso spostament­o dell’asse della lotta politica, non più destra contro sinistra (almeno per come le abbiamo intese in Europa nella seconda metà del Novecento), né tanto meno centrodest­ra contro centrosini­stra, ma «basso» contro «alto», «popolo» contro «caste». Si tratta, evidenteme­nte, di analogie molto significat­ive. Che però finiscono qui. Stiamo parlando, nel tempo della crisi della politica (quale?) di partiti, o di movimenti, non antipoliti­ci, ma, a modo loro, iper politici. Politicame­nte assai diversi, però, per ideologie, programmi, natura delle leadership, ma anche, se è consentito, perché assai diverse sono

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