Corriere della Sera

Duello sullo smog, Grillo attacca Il governo ora convoca i sindaci

Via a blocchi e targhe alterne. Il leader di M5S: passeggian­o sui morti

- Virginia Piccolillo

Freddo sì. Ma pioggia, secondo le previsioni, non ne arriverà, almeno fino a Capodanno. Così nell’anno più caldo e nell’autunno-inverno meno piovoso si moltiplica­no le città assediate dallo smog che i sindaci combattono in ordine sparso. A Milano oggi e domani sarà blocco totale delle auto nella fascia oraria 10-16, così come a Pavia. A Roma, dove hanno scorrazzat­o finora senza limitazion­e bus turistici vetusti e altamente inquinanti, si prova con le targhe alterne: oggi vietate le dispari, domani le pari. A Pordenone (oggi) e a Frosinone (fino a mercoledì) sarà chiuso il centro storico. Per una regia più sapiente il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha convocato per domani al ministero dell’Ambiente una riunione di coordiname­nto. Invitati a partecipar­e i presidenti di Regione e i sindaci dei grandi centri urbani. E il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Perché, ha spiegato il ministro, «l’emergenza smog può durare ancora molto», quindi «la nostra risposta deve essere coordinata e “di sistema”, non in

Le previsioni Secondo le previsioni meteorolog­iche non pioverà almeno fino a Capodanno

ordine sparso». Il tavolo servirà per confrontar­e iniziative e risultati ottenuti. Milano ha concesso il ticket valido per l’intera giornata. Da oggi lo farà anche Roma che promette di aumentare le corse della metro. Gli appelli a prendere poco l’auto, abbassare la temperatur­a in casa, non accendere i caminetti è generale. Ma c’è chi, come il sindaco di Frosinone, punta il dito contro le industrie e presenta un esposto in Procura.

Beppe Grillo sul suo blog se la prende col governo. E accusa «premier e ministri» di passeggiar­e «incuranti sui cadaveri di 68.000 italiani». Secondo l’Istat, infatti, i morti quest’anno saranno l’11 per cento in più: 666 mila contro 598 mila. Come ai tempi delle grandi guerre». E, paventando che dopo lo stop alle auto arrivi lo stop ai pedoni, come a Pechino, Grillo se la prende con il sindaco Pisapia perché «ha distrutto 573 alberi secolari che davano ossigeno». Critico anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini: «Bloccare le auto non serve a nulla. Fossi sindaco mi occuperei di controllar­e le caldaie e di comprare autobus che inquinino meno».

Pronta la replica del ministro Graziano Delrio, che su Facebook rimarca: «Nella legge di Stabilità 2016 ci sono diverse misure di politiche di sostenibil­ità, con un carattere innovativo, che possono contribuir­e all’abbassamen­to delle emissioni in Italia». Tra queste, le risorse «per favorire l’acquisto di mezzi di ultima generazion­e per l’autotraspo­rto su strada».

Basterà? In ogni caso l’emergenza è ora. A Milano il Pm10 ha superato il valore limite di 50 per la 97esima volta dall’inizio dell’anno. Il massimo consentito è 35. Il sindaco Pisapia però non ci sta a finire sotto accusa e precisa: «Il blocco è una misura emergenzia­le che va a sommarsi all’impegno serio e costante del Comune di Milano, in questi anni lasciato a combattere da solo proprio da chi oggi ci accusa».

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Le misure Colonne di traffico in via Molino delle Armi a Milano: oggi scattano le misure antismog

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