Corriere della Sera

Renault ha pagato 1 sterlina per la Lotus Tre anni per tornare ai vertici della F1

- Daniele Sparisci © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Una sterlina, al cambio 1,36 euro: è quanto ha pagato la Renault per rilevare dalla Lotus il team di F1 e la vicenda ricorda che nel 2009 un pound era bastato a Ross Brawn per trasformar­e la «bollita» Honda nella BrawnGp iridata. Cifra simbolica e stavolta lo è ancora di più: l’azienda guidata da Carlos Ghosn salderà gran parte dei debiti (300 milioni di euro circa) della vecchia proprietà della Lotus, il fondo lussemburg­hese Genii Capital al quale resterà un pacchetto del 10%. Per tornare da protagonis­ti in F1, comunque, i francesi incasseran­no bonus da 30 milioni di dollari l’anno, spalmati in un decennio, in qualità di costruttor­e storico. Così Bernie Ecclestone ha sciolto i dubbi di Parigi. Altri soldi (25 milioni) arriverann­o dalle forniture di motori alla Red Bull, anche se il nome Renault, per volere degli stessi francesi, non comparirà sulle macchine progettate da Adrian Newey. Le power unit (identiche, come da regolament­o) avranno il marchio Tag-Heuer. L’obiettivo è tornare ai massimi livelli — gli ultimi due Mondiali in proprio portano la firma di Fernando Alonso, nel 2005 e nel 2006 — entro tre anni. La formazione piloti per ora è da squadra di seconda fascia: confermato Pastor Maldonado grazie ai ricchi sponsor petrolifer­i, accanto a lui ci sarà il debuttante inglese Jolyon Palmer (sostituisc­e Romain Grosjean, passato alla Haas). La mente tecnica è Bob Bell, reduce dalla Mercedes ma ex Renault ai tempi di Briatore; ad Alain Prost è stato chiesto un ruolo di vertice simile a quello di Niki Lauda, mentre allo sviluppo dei motori penserà la Illmor di Mario Illien. Solo il tempo dirà se quella sterlina è stata spesa bene.

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