Smog, l’appello dei sindaci
Fondi e regole, dieci richieste al governo. Delrio: piano ecologico per i condomini
A Milano primo giorno senz’auto, a Roma targhe alterne. L’appello dei sindaci al governo: fondi e regole, un decalogo di misure strutturali antismog. Delrio: piano ecologico per i condomini. Domani vertice con il ministro Galletti.
Prima giornata di blocco totale del traffico a Milano e di targhe alterne a Roma. Ieri nelle grandi città sono scattati i provvedimenti anti-smog. E dagli amministratori «avvelenati» della Pianura Padana — al trentatreesimo giorno consecutivo di superamento delle soglie di inquinamento — arriva una proposta-richiesta indirizzata al governo: un decalogo di «misure strutturali» per abbattere le polveri sottili nell’aria e, al tempo stesso, per evitare decisioni a macchia di leopardo. Il documento dell’Anci Lombardia (ma anche l’Anci nazionale sta lavorando su un testo molto simile) è stato consegnato ieri al presidente della Regione, Roberto Maroni, e domani sarà nelle mani del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
I primi due punti sono la promozione di «un coordinamento delle Regioni della Pianura Padana per concertare azioni di lungo periodo e di emergenza» e la definizione di provvedimenti regionali «che vadano in automatico quando si sforano i limiti di Pm10 consentiti, come le limitazioni della circolazione e l’abbassamento delle temperature massime di riscaldamento negli edifici». In sostanza, i sindaci invitano il governo a stabilire riferimenti certi e uniformi, per evitare che — come sta avvenendo in questi giorni — i Comuni agiscano in ordine sparso.
Altre richieste sono il ripristino integrale delle risorse per il trasporto pubblico locale, anche per un ammodernamento dei mezzi e un rafforzamento del servizio; il rinnovo del parco treni locali; una data di scadenza precisa per la rottamazione dei veicoli euro 0, 1, 2,3 e 4 diesel (oltre a incentivi per chi cambia queste auto e sgravi fiscali sul bollo dei mezzi più «puliti»); una data di scadenza anche per la sostituzione delle caldaie più inquinanti. E poi anche l’incentivazione del trasporto merci su rotaia, della riconversione elettrica dei mezzi in sharing e — anche se non è scritto nel decalogo — anche di chi va al lavoro in bicicletta, sul modello francese.
L’idea di una regia unica sembra essere condivisa anche dal governo e domani, nell’incontro con sindaci e presidenti di Regione, il ministro Galletti farà a sua volta riferimento a divieti e blocchi della circolazione coordinati per città metropolitane o aree geografiche omogenee. Oltre a nuove risorse finanziarie.
In questo scenario di emergenza, tuttavia, l’Istat invita alla prudenza sui numeri delle morti «da inquinamento». Le cause dell’aumento dei decessi registrati nel 2015 «non sono ancora note, e anche sull’entità è ancora presto per trarre conclusioni».