Montepaschi, pulizia sui crediti dubbi A Deutsche un miliardo di sofferenze
Si aggiunge a un altro miliardo venduto da Siena a giugno. I numeri del piano
MILANO Il processo di riordino del portafoglio crediti del Monte dei Paschi ha compiuto un nuovo passo in avanti. Rocca Salimbeni ha infatti ceduto in blocco un pacchetto di crediti in sofferenza del valore di circa un miliardo (1,7 miliardi includendo gli interessi di mora e altri addebiti) a Epicuro, un veicolo di cartolarizzazione partecipato da società riconducibili a Deutsche Bank.
L’operazione è stata conclusa con la clausola «pro soluto» che libera il venditore da qualsiasi obbligo di garanzia del credito. In pratica le eventuale insolvenze andranno a impattare unicamente il conto economico del nuovo proprietario. Il portafoglio di crediti in sofferenza alienato è composto da circa 18 mila posizioni, contratti stipulati prevalentemente con controparti societarie. Si tratta di situazioni aziendali incagliate da tempo visto che la maggioranza dei prestiti sono entrati «in sofferenza » prima del 2009, in un’epoca antecedente all’emergere dei maggiori problemi della banca senese.
L’operazione conclusa è in linea con gli orientamenti del piano industriale 2015-2018 di Mps, che prevede, tra l’altro, un programma strutturato di cessione di crediti dubbi per un ammontare complessivo di 5,5 miliardi di euro, con l’obiettivo alleggerire il portafoglio di 2 miliardi già nel 2015. Un target raggiunto, anche grazie a questa operazione, visto che a giugno scorso era già stata realizzata una cessione di crediti del valore di circa un miliardo di euro.
Secondo gli analisti finanziari l’impatto della vendita sul conto economico e sui «ratio» patrimoniali di Mps non è significativo. Resta interessante il fatto che l’operazione appena conclusa, avviata nel quarto trimestre del 2015, ha messo in luce un forte interesse da parte degli investitori del settore. Fonti della banca senese sottolineano che questa operazione consentirà «una maggiore focalizzazione della gestione sulle esposizioni di importo più rilevante e con minore anzianità». Ieri il titolo Mps, in controtendenza rispetto al mercato, ha guadagnato a Piazza Affari lo 0,4%.