Un anno di rivincite
Attesi Sono tanti i giocatori che nel 2015 hanno reso meno del previsto, per esempio Dzeko nella Roma Ma c’è anche Totti che vuole vivere un’altra stagione da protagonista. Nella Lazio è «sparito» Felipe Anderson Ci prova Balotelli a rialzarsi In casa Mil
Con disarmante semplicità Frank Sinatra aveva sintetizzato: «La miglior vendetta è un enorme successo». L’acuto di The Voice dovrebbe risuonare nella testa di quei campioni perduti a ritrovar se stessi e in cerca di rivincita.
Anno nuovo vita nuova, si spera. Soprattutto ci prova Mario Balotelli pronto a rimanifestarsi nel giorno dell’Epifania con la maglietta del Milan, dopo un 2015 orribile. L’operazione per curare la pubalgia è superata, ora deve sotterrare un passato fatto di tanta panchina a Liverpool (e pure in rossonero) per provare a strappare una conferma a fine stagione, guadagnarsi un pass per gli Europei e a 25 anni trovare un posto nel calcio, senza restare una stella cadente. In casa rossonera c’è pure il francese Jeremy Ménez a doversi rialzare. I 16 gol della passata stagione sono stati sporcati dal fallimento milanista: fuori dall’Europa e da tutto troppo presto. L’operazione alla schiena ha infilato il giocatore nello scatolone dei ricordi, dovrebbe rivedersi a fine gennaio. Chi invece vorrebbe salutare è il portiere Diego Lopez. A 34 anni ha un contratto (scade a giugno 2018) faraonico da 2,5 milioni a stagione, ma Mihajlovic preferisce il baby Donnarumma. E sempre per restare a Milano, non ride neppure Fredy Guarin. Il centrocampista colombiano è un soggetto misterioso, un incompiuto. Due anni fa doveva andare alla Juve, è rimasto lui e ha pagato il ds interista Branca. Ha deciso il derby, ultimo sussulto prima dell’eclissi.
La Roma non sta meglio. Edin Dzeko, 4 anni di contratto a 4,5 milioni e appena 3 gol in serie A, è il flop dell’anno. I giallorossi aspettano pure capitan Totti, tormentato da un muscolo della coscia ma a 39 anni voglioso di tornare e vivere un’altra grande stagione. In realtà ne vorrebbe strappare altre due alla carta d’identità e prolungare il contratto. Chi prova a riemergere dall’oblio è il centrocampista olandese Kevin Strootman. Dopo una valanga di operazioni, a 25 anni lotta per non chiudere la carriera: si allena, a fine febbraio proverà a rientrare.
La Lazio ha perso un tesoro da 50 milioni. Il Manchester United aveva puntato Felipe Anderson, il brasiliano è sparito: solo 4 centri in serie A.
Dopo un’ottima annata, con il gol dell’1-1 firmato nella finale di Champions con il Barcellona, la nuova stagione è stata un pianto per Alvaro Morata. Alla Juve non trova spazio, chiuso dalla nuova coppia Dybala-Mandzukic.
Strada in salita pure quella di Pepito Rossi. Contratto fino al 2017, 1,4 milioni di ingaggio più un altro milione di bonus, e vuole andarsene a Bologna. Per giocare con continuità e prendere l’ultimo posto per Euro 2016. Dalla rampa di lancio è sceso anche Mirko Valdifiori, voluto a Napoli da Sarri e in fretta accantonato. E pure Luis Muriel, talento per tutti ma eterno incompreso, rischia di perdere il posto alla Samp. Di ritorno in patria Ciro Immobile, partito da Torino con 22 gol nello zaino. Il pellegrinaggio europeo è stata una via Crucis. Male a Dortmund, peggio a Siviglia. Spera nel Napoli o nella Samp per la rivincita.