Ortiz, chiaroscuri cubani
Con tutto il bene che si può pensare delle scuole nazionali, fa piacere incontrare un pianista cubano che non si sente in dovere di suonare «caratteristico». Il 42enne Aruan Ortiz, attivo a New York dal 2008, conosce la musica di ricerca afroamericana almeno quanto le maggiori scuole accademiche novecentesche (in patria ha studiato pianoforte e violino).
Il suo trio con Eric Revis al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria, documentato con «Hidden Voices» dall’elvetica Intakt, si staglia nel ricco panorama pianistico d’oggi grazie all’esplicito senso ritmico organicamente legato a una non comune sensibilità per i chiaroscuri dinamici: retaggio per nulla convenzionale delle origini caraibiche.