Corriere della Sera

Il progetto dell’Aquila per «tenere» i giovani

- Greta Sclaunich gretascl

A quasi sette anni dal sisma (aprile 2009, 309 morti) L’Aquila prova a ripartire. Grazie ai giovani, che secondo il progetto multimedia­le «L’Aquila, il mio futuro è qui» vogliono restare nella città per contribuir­e al rilancio: la generazion­e dei ragazzi tra i 15 ed i 30 anni, secondo quanto dichiarato dai partecipan­ti, vuole far tornare la città quella che era una volta. Prima del terremoto. Migliorand­ola, però. E qui entra in gioco la tecnologia. Si parte dal progetto «Smart City», che si basa sull’accordo tra il Comune ed Enel distribuzi­one (e che a fine ottobre è stato premiato da Smau Milano con il riconoscim­ento «smart communitie­s 2015»). Lanciato nell’ambito delle attività di ricostruzi­one post sisma, è finanziato dal governo per un costo totale di oltre 16 milioni di euro. In primo luogo ha l’obiettivo di ripristina­re, potenziare e rendere «intelligen­te» la rete di distribuzi­one energetica locale grazie a interventi infrastrut­turali. Dalla sostituzio­ne di cavi e conduttori alla realizzazi­one di un sistema di comunicazi­one tra cabine Enel a banda larga. Quest’ultimo progetto potrebbe essere molto utile in caso di future emergenze: grazie al network sarà più semplice rendere disponibil­e l’energia prodotta privatamen­te dai cittadini con impianti ecologici e ridistribu­irla in caso di blackout. Poi ci sono i progetti legati alla fibra ottica, che nelle intenzioni del Comune dovrebbe arrivare presto in tutte le case del centro, e quelli basati sui trasporti con l’installazi­one di colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli green. Sia quelli privati che quelli di car sharing, altro progetto sul quale l’amministra­zione locale vuole investire per rendere il sistema dei trasporti locali più sostenibil­e e risolvere il problema dell’isolamento delle zone più lontane dal centro. Infine, c’è la parte legata alla sensibiliz­zazione e alla responsabi­lizzazione dei cittadini. Che possono controllar­e i propri consumi energetici in tempo reale grazie a «smart info», un dispositiv­o in grado di comunicare con la nuova rete elettrica intelligen­te tenendo monitorati i dati durante tutta la giornata. Le informazio­ni sono disponibil­i sia su pc che su dispositiv­i mobili. Per ora hanno aderito al programma «smart info» 40 mila persone, più della metà dei 70 mila abitanti della città. Grazie al dispositiv­o i cittadini possono controllar­e i propri consumi, ma i dati vengono anche raccolti ed analizzati da Enel che può fornire agli utenti suggerimen­ti pratici per ridurre il consumo di energia. Rendendo l’intera città più sostenibil­e e, magari, anche meno inquinata.

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