Sgravi per il welfare
Tornano gli sgravi per incentivare la contrattazione aziendale e la promozione del welfare di secondo livello. Ne beneficeranno i dipendenti privati con un reddito da lavoro non superiore a 50 mila euro. L’agevolazione consiste in un’imposta forfettaria del 10% sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali locali sulle voci retributive aziendali legate a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione e anche sulle somme derivanti da partecipazione agli utili di impresa. L’aliquota forfettaria si applica fino a un massimo di 2 mila euro lordi, che salgono a 2.500 euro nelle aziende che coinvolgano pariteticamente i dipendenti nell’organizzazione del lavoro.