A Colonia arresti e dimissioni
Identificati in 22. Appunti con insulti sessuali. Se ne va il capo della polizia
Per i fatti della notte di Capodanno, le aggressioni e violenze sessuali alle donne in piazza a Colonia, in Germania, sono stati indagati 22 profughi. Per la cattiva gestione dell’emergenza il capo della polizia ha lasciato l’incarico.
COLONIA Lo hanno congedato con un formula stringata: «ritiro anticipato». Il capo della polizia locale di Colonia, Wolfgang Albers, 60 anni, ieri ha pagato così l’inefficienza nel gestire il caos di Capodanno quando, nella zona tra la stazione centrale e la Cattedrale affollata per i festeggiamenti, circa 200 persone sono state vittime di furti, lesioni e — in almeno tre quarti dei casi — molestie sessuali, mentre due donne sono state stuprate.
Sono poco più di duecento le denunce presentate: 170 alla polizia locale che — ha rivelato ieri il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung — nelle ore più drammatiche di Capodanno ha rifiutato i rinforzi offerti dal vicino presidio di Duisburg. Altre 32 sono state raccolte dalla Polizia federale, che aveva la responsabilità di mantenere l’ordine all’interno della stazione e nei primi trenta metri circostanti, e che ha individuato 31 sospetti. Si tratta di 9 algerini, 8 marocchini, 5 iraniani, 4 siriani, un iracheno, un serbo, uno statunitense e due tedeschi. Tra questi ci sono anche 22 richiedenti asilo: nessuno di loro è indagato per i reati a sfondo sessuale. I rifugiati sarebbe invece coinvolti nei furti: alcuni cellulari rubati sono stati tracciati fino alle immediate vicinanze dei centri di accoglienza che li ospitano. Poi si sono spenti.
Sono invece 19 le persone finite al centro dell’inchiesta della polizia locale, che poco dopo la mezzanotte di giovedì ha fermato nella piazza dietro la stazione un 16enne marocchino, Issam D., e un 23enne tunisino, Mohamed T.: secondo Der Spiegel sarebbero noti alle forze dell’ordine come borseggiatori, ma sono accusati di aver preso parte alle aggressioni sessuali. Sui telefonini, rivela il quotidiano Kölner Stadt-Anzeiger, avevano video e foto della notte di Capodanno che mostrerebbero tra l’altro molestie contro le donne. E in tasca conservavano un foglietto con traduzioni in tedesco di alcune espressioni arabe. Frasi come «Ti voglio baciare», «Voglio sc…re» ma anche «Sto scherzando» e «Ho una sorpresa». Possibili indizi di un movente sessuale. Quella che ha destato più preoccupazione suona come «ti voglio uccidere sc…re» ma probabilmente è un errore di traduzione che voleva significare «Ti voglio sc…re fino alla morte». Ma senza accuse concrete ieri pomeriggio sono tornati a piede libero.
Due marocchini appena maggiorenni, richiedenti asilo, Mehdi E.-B., di 19 anni e Otman
Il congedo «Ritiro anticipato»: con questa formula è stato congedato a 60 anni il capo degli agenti locali Foto e video Sui cellulari di alcuni borseggiatori sono state trovate foto e video delle molestie
K., di 18. erano stati invece arrestati il 3 gennaio per aver rubato un cellulare — riferisce Der Spiegel —: farebbero parte di un gruppo di 5 uomini che quello stesso giorno hanno infastidito alcune donne e sono sospettati di essere tra i molestatori di Capodanno. Processati per il furto se la sono cavata con una settimana di arresto. Quattro fermi, per di più temporanei, sono troppo poco per placare lo sdegno suscitato in tutta la Germania dalle aggressioni di Colonia. E infatti l’allontanamento del capo della polizia locale è arrivato, ha spiegato il ministro dell’Interno della Renania Settentrionale-Vestfalia Ralf Jaeger, per «ristabilire la fiducia dell’opinione pubblica».