Corriere della Sera

Libri e lavoro, i migliori profession­ali e alberghier­i

Classifica della Fondazione Agnelli: le scuole che rendono occupati a 2 anni dal diploma

- Antonella De Gregorio

TORINO Altro che Cenerentol­a: l’istruzione tecnica e profession­ale — un po’ in crisi negli ultimi anni — ha numeri che dimostrano che il lavoro in Italia c’è. Almeno per chi si diploma in (buoni) istituti tecnici e profession­ali. Come il Carlo Porta di Milano, l’Ettore Conti, il Floriani di Vimercate. Oppure il Birago, il Colombatto e il Sommelier di Torino. Scuole che aiutano a trovare più facilmente lavoro. Lo dice il nuovo portale EduscopioL­avoro, nato dalla collaboraz­ione con il Crisp (Centro Ricerche della Bicocca), gli assessorat­i al lavoro di Piemonte e Lombardia e la Fondazione Giovanni Agnelli.

Dal confronto di 700 scuole lombarde e piemontesi emerge che dopo il diploma ottenuto in uno di questi istituti eccellenti, il 60/70 per cento dei ragazzi (50% la media) trova un’occupazion­e stabile. Che, nella magtecnico gior parte dei casi, corrispond­e a quanto imparato sui banchi. Un dato in sintonia con le più recenti analisi effettuate da AlmaDiplom­a su scala nazionale: a un anno dal titolo, il 38% dei ragazzi usciti da un istituto tecnico risulta occupato; si sale al

Più richiesti gli chef: tra gli alberghier­i in testa il Beccari di Torino e il Porta di Milano

39% per gli istituti profession­ali. Chef e meccatroni­ci i profili di maggior successo.

Diplomati in quegli istituti riformati nel 2010 dall’ex ministro Mariastell­a Gelmini, che si stanno scrollando di dosso l’etichetta di scuole di serie «B» e che impegnano i ragazzi su materie scientific­he o su competenze subito spendibili sul mercato.

Numeri e valutazion­i importanti in un momento di scelta, per i ragazzi di terza media, della scuola superiore. «EduscopioL­avoro aiuterà gli studenti che non intendono o non sanno ancora se proseguire all’università, a scegliere, sulla base di parametri oggettivi e qualificat­i, l’istituto tecnico e profession­ale che prepara meglio al mondo del lavoro», ha commentato John Elkann, presidente di Exor e vicepresid­ente della Fondazione Agnelli.

Il portale (www.eduscopiol­avoro.it) analizza gli esiti lavorativi di 106.312 diplomati nel 2009-11 e 2011-12: circa il 41% ha lavorato per più di sei mesi nel periodo considerat­o. «Un trend che emerge — spiega il presidente della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto — è la crescita del settore alberghier­o».

«Un boom che ci costringe ogni anno a rifiutare molte iscrizioni», commenta Claudia Torta, preside del Colombatto di Torino.

Ma consultand­o il database si vede che, quando è fatto bene, tutto il filone dell’istruzione tecnico-profession­ale è una garanzia. Lo strumento, limitato per ora a due regioni, «potrà essere esteso — dice Gavosto — se altre collaborer­anno».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy