Cedesi un tesoro
Il Castello Doria e le mura di Porto Venere, La Spezia
Il Castello Nelson di Bronte, Catania: il borgo potrà diventare una struttura turistica
Il Castello aragonese di Otranto, Lecce, destinato a diventare un centro di interesse culturale (foto Fotolia)
Le ex scuderie di Villa Favorita a Ercolano, Napoli, che già ospitano un caffè letterario
Il Grand Hotel di San Pellegrino Terme: chiuso da trent’anni, verrà messo a bando per essere riqualificato (Fotogramma)
L’ex convento dei Padri riformati a Petralia Sottana, Palermo: sul suo uso futuro è stata aperta una consultazione pubblica
L’ex aeroporto Eleuteri a Castiglione del Lago, Perugia
Il patrimonio di proprietà dello Stato (oltre 32 mila immobili e 14 mila terreni per un valore stimato di 59 miliardi) è da ieri accessibile ai cittadini attraverso una piattaforma digitale chiamata «OpenDemanio». La vetrina sul web è stata creata dall’Agenzia del Demanio per rendere accessibili e trasparenti ai cittadini le informazioni sui beni: oltre ai dati tecnici, c’è la localizzazione con Streetview di Google (www.agenziademanio.it).
Il lavoro di trasparenza, però, non finisce qui: nel corso del 2016 sulla cartina digitale si vedranno pure i cantieri aperti o di prossima apertura e gli immobili in fase di rilancio. Di questo patrimonio fanno parte anche 208 beni di grande pregio storico, artistico e paesaggistico che sono stati inseriti nel progetto «Valore Paese»: si tratta di ville, ex caserme, castelli, fari, isole, borghi e conventi, spesso sotto utilizzati o abbandonati. L’Agenzia del Demanio, in collaborazione con Invitalia, Anci, ministeri dei Beni culturali e dello Sviluppo economico, vorrebbe affittarli attraverso dei bandi pubblici a privati (fino a un massimo di 50 anni) e trasformarli in contenitori delle eccellenze del made in Italy tra arte, storia, musica, moda, artigianato, design ed enogastronomia. Ce n’è per tutti i gusti: da Porto Venere (La Spezia), destinato a diventare un nuovo polo culturale con spazi espositivi, all’ex carcere Nuovo di Procida (Napoli) che l’amministrazione locale vuole trasformare in spazio per attività turistico-ricettive, dal Castello Aragonese di Otranto (Lecce) che ospita il Museo Civico e accoglierà un centro polifunzionale culturale, all’ex aeroporto Eleuteri a Castiglione del Lago (Perugia), che sarà incluso nell’Ecomuseo del Trasimeno di futura realizzazione con spazi turistici e ambientali. Stessa sorte per il Grand Hotel a San Pellegrino Terme (Bergamo), albergo liberty chiuso da trent’anni, che verrà affittato per tornare ai vecchi fasti.
In alcuni casi è stata promossa una consultazione pubblica online, come è avvenuto per l’ex convento dei Padri riformati a Petralia Sottana (Palermo), nel Parco delle Madonie. «Questo è uno strumento fondamentale — spiega Roberto Reggi, direttore dell’Agenzia del Demanio — per creare coinvolgimento e partecipazione intorno a un progetto di rinascita di un bene pubblico di grande valore, che potrà diventare fattore di crescita economica, sociale e culturale a beneficio dei cittadini e di tutto il sistema-Paese».