Il chiodo è l’armatura delle nuove eroine
ConC i jeans infilati negli stivali alti o con il miniabito Da comprare anche in saldo, purché sia «giusto»
Nicolas Ghesquière; cyberpunk
Saint Laurent by Hedi Slimane: zip da centauro
Annarita N: chiodo in montone ecologico (autunno inverno)
Coach: fiorito come l’abitino in voile
Drome pelle bicolore Tye And die
Burberry Prorsum: zip e borchie versione motocicletta Anni 50
Con le modelle André Courrèges in una foto del 1986 ell’ultima campagna, Louis Vuitton fa indossare il chiodo rosa Bubble non a una modella in carne ed oov ossa, ma a Lightning, l’eroina v virtuale del videogioco Final FFt Fantasy (100 milioni di spettatori). t Il giubbotto con cui MMg Marlon Brando ne Il Selvaggio g — a cavallo dell’Harley DDu Davidson nel 1953 segnò l’inizio di uub una nuova generazione che si ribellava b alle convenzioni — torna p più attuale che mai. «Oggi è l’armatura mmb per la donna eroina globale b in un mondo in cui i social nnn network e la comunicazione sono nnl intrecciati in modo indissolubile l alla nostra vita», come ha s spiegato il direttore artistico dds della maison Nicolas Ghesquière ssf che propone il Perfecto f (così si chiamava il giubbotto bb1 creato da Schott nel 11l 1928) anche con inserti nel celebre l monogramma della mmv maison. L’estetica virtuale vvc viaggia più veloce della moda e la c condiziona: la pelle trasformista e ppc primordiale si presta allo spirito c cyberpunk del nuovo lusso giovane. n
È piccolo, costruito sul corpo, qqi quello da Hedi Slimane per Saint i Laurent che lo riempie di zzi zip, frange e revers e lo manda i in passerella nella versione più ccj classica dei punk anni 70: con j jeans infilati negli stivali al ginocchio nne neri e t-shirt. La pelle, eet emblema di aggressività e potenza, t - vedi Ercole che veste qqt quella di un leone mentre combatte t con Idra nel dipinto di Antonio Diesel il chiodo by Nicola Formichetti Pinko in suede versione rosa primaverile Fracomina misto lana con ecopelliccia del Pollaiolo – si presta alla metamorfosi del giubbotto della ribellione. In pelle ricamata a fiori come la gonna pantalone corta e blusa in chiffon con maxi fiocco per Alessandro Michele da Gucci; con bande fiorite come l’abitino in voile da Coach, nero stretto e zippatissimo da Burberry, con inserti Tie e Dye da Drome, con borchie da Matcheless. Oversize, o quasi a coprire i fianchi da Miu Miu sulla gonna lingerie in seta. «Il perfecto è un capo senza tempo — spiega Nicola Formichetti, direttore creativo di Diesel — Si tratta di uno stile biker che viene associato a quello dei rockers degli anni Cinquanta che è tornato popolare tra i giovani». «Oggi è un capo da indossare ad ogni occasione perché le giacche in pelle diventano sempre più belle con il passare del tempo — continua il designer — . Di giorno si porta con jeans e t-shirt per un look da perfetto biker, di sera con pantaloni classici e camicia per un tocco elegante e speciale».
Oggi che la moda rivaluta i pezzi iconici multitasking, il chiodo è un buon affare anche in saldo, a patto che sia davvero quello giusto. Ricordando che la pelle per la sua natura protettiva e aggressiva - ne esistono moltissimi tipi: cuoio croccante o sottilissima ed elasticizzata - può assumere una funzione prevaricatrice sulla personalità di chi lo indossa».