Corriere della Sera

Il crollo di Ferrari (- 6,05%) Tod’s e Luxottica in lieve rialzo

- Di Nuovo direttore generale per Snam, la società che gestisce la rete di trasporto del gas naturale in Italia. Il consiglio ha deciso la nomina di Marco Alverà (nella foto), l’incarico diventerà operativo dal 15 gennaio. In precedenza l’amministra­tore del

Il tentativo di rimbalzo è andato a vuoto. Anche ieri le Borse hanno archiviato una giornata da dimenticar­e, nonostante alcuni segnali macro positivi, come i nuovi posti di lavoro negli Usa e, in Italia, i dati Istat su lavoro, entrate fiscali, potere d’acquisto e risparmi delle famiglie. Il

a lungo in equilibrio, a metà pomeriggio ha virato al ribasso, chiudendo in calo dell’1,58%. Vendite sul gruppo

con giù del 6,05% e del 4,11%, oltre che su (-4,45%), mentre tra i bancari hanno ripiegato (-4,91%) e (-4,13%). In leggero (+0,41%) e i titoli del lusso, (+0,82%) a (+0,29%) e (+0,18%).

Mib,

Agnelli,

Banco Popolare

Snam Moncler Luxottica

recupero da

Ferrari

Stm

Bpm

Tod’s

Ftse-

Fca

(m.sab.) Alverà, 40 anni, avrà il compito di sovrintend­ere, integrando le necessarie funzioni societarie, al rafforzame­nto della promozione e alla crescita del gruppo a sostegno dell’evoluzione strategica di Snam nello scenario internazio­nale e domestico del gas naturale. Laureato in Filosofia ed Economia alla London School of Economics, Alverà ha un’esperienza distintiva nel settore del gas naturale e, più in generale, nel comparto dell’energia. Durante il suo percorso profession­ale ha ricoperto ruoli di crescente responsabi­lità prima nel gruppo Enel, dove tra il 2002 e il 2004 ha seguito da vicino lo sviluppo del mercato gas della società e la quotazione in Borsa di

I soci del porto di Pisa e i debiti della Boccadarno

( m.ga.) Il progetto del porto turistico era decollato con entusiasmo sino all’inaugurazi­one di due anni fa. Barche di lusso davanti al panorama del litorale del Parco di San Rossore avevano fatto gridare al miracolo. Adesso però gli entusiasmi si sono raffreddat­i insieme alla seconda fase del progetto: quella della costruzion­e e della vendita di appartamen­ti, alberghi e strutture commercial­i. La società nata ad hoc, «Boccadarno Porto di Pisa spa», ha appena chiesto la procedura di concordato preventivo. I soci, molti dei quali sono gli stessi che hanno realizzato il porto, hanno deciso di «non immettere ulteriori risorse ( d. pol.) Finisce agli americani la romagnola Suba Seeds e i suoi semi di coriandolo, asparago e basilico di cui è il più grande produttore mondiale. A comprare è il fondo Paine & partners di New York che investe nell’agroalimen­tare. Per lo sbarco in Italia ha così scelto la Food Valley di Cesena dove investe 90 milioni (50 finanziati da Unicredit) per rilevare il 100% dell’azienda con 67 milioni di ricavi. A vendere il 48% sono i dipendenti, 200 in tutto, cui aveva donato la quota quattro anni fa il fondatore Augusto Suzzi che aveva poi ceduto il 52% al fondo Quadrivio.

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