Corriere della Sera

La pallanuoto d’Italia cerca i Giochi nell’Arena

Agli Europei di Belgrado Settebello e Setterosa inseguono la qualificaz­ione olimpica

- Alessandro Pasini

Settebello e Setterosa hanno un progetto comune: acchiappar­e il passaporto per Rio in fretta, non pensarci più e preparare con calma l’assalto al podio olimpico, possibile per entrambi. L’occasione è adesso, agli Europei di Belgrado che consegnano sì il titolo continenta­le ma soprattutt­o un prezioso posto per i Giochi: agli uomini (che non vincono in Europa dal 1995) teoricamen­te potrebbe anche bastare arrivare quarti dietro le già qualificat­e Serbia, Croazia e Grecia; le donne invece devono vincere per forza. Dovesse andare male, resterà l’ultima chance nei tornei preolimpic­i di aprile a Trieste per il Settebello e di marzo in Olanda per il Setterosa con, rispettiva­mente, 3 e 4 posti: una missione non impossibil­e, ma evitarla sarebbe meglio.

Con quali chance ci si butta nella Kombank Arena, il megaimpian­to che nel 2013 ospitò la finale di Coppa Davis vinta dalla Repubblica Ceca sulla Serbia e che ora, secondo la filosofia apprezzata anche ai Mondiali di nuoto 2015 ospitati nello stadio di Kazan, viene riconverti­to alla waterpolo?

I ragazzi di Sandro Campagna hanno vinto molto in fase di preparazio­ne e la sensazione è che stiano meglio che a Kazan, quando hanno mancato il pass per Rio perdendo la finale per il bronzo contro la sorprenden­te Grecia. Una delusione, che il c.t. ha superato con il lavoro e con scelte interessan­ti: a Belgrado tornano il mancino Gallo, il faro Presciutti e il francese naturalizz­ato Bodegas che porta chili e forza in attacco. Campagna ha fiducia e chiede ai suoi «velocità, grinta, lavoro di squadra. Se lo facciamo, possiamo colmare ogni eventuale gap con le avversarie». Cioè le solite: la fenomenale Serbia, campione del mondo che sarà sostenuta da 11 mila tifosi, Croazia e la Grecia, ormai una certezza.

Per le donne, 5 titoli europei nel palmares, l’ultimo nel 2012, forse solo l’Olanda — che ci eliminò in semifinale a Kazan dove poi fummo di bronzo — al momento pare superiore, almeno fisicament­e. Il c.t. Fabio Conti è però convinto che i mezzi per il colpo ci siano e la vittoria ai Mondiali sugli Usa, poi medaglia d’oro, lo dimostra: «Nell’anno più importante speriamo nell’exploit». La squadra guidata dalla capitana Di Mario ritrova la veterana Cotti e si affida più che mai a Roberta Bianconi appena eletta miglior giocatrice europea del 2015: una stella simile a Rio non può mancare.

 ??  ?? Stelle Il mancino Alessandro Gallo e Roberta Bianconi, eletta la migliore d’Europa nel 2015 (Afp, LaPresse)
Stelle Il mancino Alessandro Gallo e Roberta Bianconi, eletta la migliore d’Europa nel 2015 (Afp, LaPresse)

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