Colonia, più di 500 denunce
Molestie di massa in Germania, nuovo caso in una discoteca della Westfalia
Tensione ancora alta intorno al caso delle molestie di massa in Germania: sono 516 i reati denunciati finora, il 40% dei quali a sfondo sessuale, e venti le persone identificate. Un nuovo caso si è verificato in una discoteca della Westfalia. Palazzo Chigi, intanto, allontana l’ipotesi di depenalizzare il reato di clandestinità.
COLONIA Il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas è convinto che le aggressioni alla stazione di Colonia fossero organizzate: «Quando un’orda simile si incontra per commettere reati, è evidente che questo debba in qualche modo essere pianificato — ha detto il politico socialdemocratico intervistato sull’edizione domenicale della Bild —. Non credo che non ci sia stato un accordo o che la cosa non sia stata preparata. Dobbiamo assolutamente capire come si sia potuti arrivare ad atti così spregevoli » . Maas non ha neppure escluso che ci possano essere legami tra gli attacchi di Colonia
e quelli di altre città tedesche: «Dobbiamo verificare eventuali connessioni — ha aggiunto —. C’è il sospetto che qualcuno abbia scelto la data e la massa di persone da riunire. Se fosse così i fatti acquisterebbero tutta un’altra dimensione». Da informazioni raccolte dal Corriere, risulta che gruppi di migranti provenienti da Siria, Algeria e Marocco si fossero dati appuntamento tramite i social network per passare il Capodanno nella piazza tra la stazione centrale e il duomo: oltre un migliaio le persone che si sono radunate quella notte. Tra queste anche gli aggressori accusati di furti e molestie: 516 i reati denunciati finora (il 40% sono a sfondo sessuale), 20 le persone identificate. Una è stata arrestata nella notte di sabato a Gütersloh, cittadina a circa 170 chilometri da Colonia: si tratta di un diciannovenne marocchino. Un portavoce della polizia ha spiegato che è stato ricollegato a un cellulare rubato a una ragazza nella città renana proprio a Capodanno. Il giovane è un pregiudicato noto alle forze dell’ordine già dal 2013.
Aumentano intanto i casi di molestie di gruppo sulle donne nella notte di Capodanno: oltre a quelli già denunciati ad Amburgo, Düsseldorf, Francoforte, Stoccarda e Berlino, ieri è emersa una vicenda analoga a Bielefeld, sempre in Renania Settentrionale-Vestfalia, dove cinquecento uomini hanno cercato di entrare con la forza nella discoteca « Elephant Club» e hanno palpeggiato alcune delle donne presenti. «Siamo riusciti a liberare le ragazze solo con la violenza» ha detto al quotidiano Westfalen Blatt il capo della sicurezza del locale. Niente si sa sugli aggressori coinvolti in questa vicenda. In Germania però aumenta la diffidenza verso stranieri e rifugiati.
Questa settimana anche il Parlamento tedesco si occuperà delle aggressioni di Colonia e la cancelliera Merkel potrebbe intervenire per proporre le misure sostenute dalla Cdu nella dichiarazione di Magonza di sabato, comprese minori limitazioni per il rimpatrio di chi compie reati.
Nel frattempo negli ultimi giorni ci sono stati assalti, per fortuna senza conseguenze, ai centri che in Germania ospitano i rifugiati. Sabato una bottiglia molotov è stata gettata contro quello di Aschenberg, comune della Renania Settentrionale-Vestfalia, mentre già il 2 gennaio c’era stato un lancio di petardi con messaggi anti-islamici contro un edificio che ospita richiedenti asilo a Colonia. La polizia sospetta che gli autori siano simpatizzanti di Pegida.
Possibili collegamenti Il ministro Maas non esclude legami tra gli attacchi di Colonia e quelli di altre città