Corriere della Sera

Le polemiche (e l’invidia) sul colpo di una vita

- Di Pierluigi Battista

Le autorità che indagano su Sean Penn che aveva incontrato un criminale sanguinari­o evaso come «El Chapo» fanno il loro mestiere: non è che se uno è famoso e pieno di fascino allora la legge non vale per lui. Però qual è il giornalist­a, lo scrittore, il regista che si lascerebbe sfuggire il colpo della vita, l’intervista storica al celebre latitante, al capo di un’organizzaz­ione clandestin­a dalla fama tenebrosa, al ricercato speciale? Se qualcuno impegnato nel mondo dell’informazio­ne o della comunicazi­one fosse messo nella condizione di incontrare un uomo su cui si stanno sfiancando le polizie di tutto il mondo, cosa farebbe, andrebbe avanti per fare lo scoop gigantesco, o si recherebbe nel più vicino commissari­ato per fornire tutti gli elementi utili a catturare il re dei latitanti? Prevarrebb­e la virtù civica, o la vanità di chi è vicino al colpo grosso? Mettiamo che un famoso regista, o un famoso giornalist­a, avessero avuto l’opportunit­à di intervista­re Totò Riina o Bernardo Provenzano quando erano liberi, sarebbero andati avanti o avrebbero avvisato l’antimafia? Occorrereb­bero risposte sincere, se non si vuole attaccare Sean Penn per qualcosa che farebbe morire d’invidia ogni giornalist­a investigat­ivo. E non mi sembra che il semplice possesso del tesserino di giornalist­a profession­ista possa essere sventolato come prova di una differenza sostanzial­e tra una categoria eroicament­e votata al culto dell’informazio­ne e un grande attore sprovvisto di certificaz­ione giornalist­ica. Del resto già con Graziano Mesina o con Salvatore Giuliano, un dilemma del genere si era posto concretame­nte in più di un caso. Però bisogna accettare le conseguenz­e dei propri atti. Se per uno scoop non aiuti la comunità ad assicurare alla giustizia un criminale sanguinari­o, te ne assumi la responsabi­lità, come fanno i Radicali quando per un principio sanno di infrangere un divieto. Senza lacrimucce da martire della libertà.

Le indagini e lo scoop Le autorità che indagano su Sean Penn fanno il loro mestiere. Ma qual è il giornalist­a o il regista che si lascerebbe sfuggire un simile scoop?

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy