Il numero del supplemento in edicola per tutta la settimana Infranti, a occhi aperti, a occhi chiusi «La Lettura» sfoglia l’atlante dei sogni
Sogni a occhi chiusi o aperti: fantasie di mondi lontani che prendono vita attraverso i libri; o «desideri di felicità», come suggeriva Cenerentola, trasportati sul grande schermo o raccontati di persona. Il tema del sogno attraversa, leggero, il nuovo numero de «la Lettura», in edicola fino a sabato 16 gennaio. È una sorta di testimonial del supplemento «il cacciatore di sogni» Roc Morin, 32enne psicologo e fotogiornalista newyorkese che ha «attraversato 21 Paesi, dall’Islanda alla Colombia» — scrive Francesca Ronchin sull’inserto — con la missione di raccogliere le esperienze oniriche degli altri. E di compilare così un «World Dream Atlas», un atlante dei sogni.
Fantasie e sogni di mondi lontani alimentano le storie di Christian Jacq che racconta l’Egitto dei faraoni a partire dalla conoscenza della materia e dalla passione; Jacq, già autore della saga «Ramses» e ora de Il figlio di Ramses (edito da Tre60), firma un intervento che fa il punto su una cultura millenaria che affascina ancora. L’opera dell’artista americano James Casebere (1953) in copertina su «la Lettura» in edicola Sogni in celluloide sono quelli che ha regalato a più generazioni un attore dalla carriera straordinaria come Robert De Niro: in passato ha lavorato con grandi registi, De Palma, Kazan, Leone, Scorsese, mentre oggi recita in «commediacce, giallacci, horroracci» osserva Maurizio Porro su «la Lettura». Il divo hollywoodiano, sul quale è pubblicata un’ampia infografica con tutti i suoi film, è al centro di un approfondimento video, con spezzoni di pellicole memorabili e scene dei film commerciali, sul canale web del supplemento corriere.it/lalettura.
Molti materiali sul canale dedicato riprendono e integrano temi de «la Lettura» #215 in edicola, tra questi la cronistoria di Twilight, che ripercorre il fenomeno della saga vampiresca in vista di un’edizione speciale del romanzo, con i protagonisti a parti invertite; mentre, in vista del Giorno della Memoria (27 gennaio), le due pagine sul supplemento cartaceo proseguono idealmente online con le videotestimonianze di alcuni sopravvissuti alla deportazione, avvenuta nel 1943, della comunità ebraica di Salonicco, città che fu la «Gerusalemme dei Balcani».