Conti: il Dopofestival rinasce con Savino e la Gialappa’s Band
Ognigiorno un tassello. O quasi. Il non semplicissimo puzzle del prossimo Sanremo — al via il 9 febbraio — inizia a prendere forma. A sfoltire le tante indiscrezioni sulla formazione è arrivata una certezza alla voce Dopofestival. Ieri, in diretta a «Quelli che il calcio», Carlo Conti ha confermato che saranno Nicola Savino e la Gialappa’s a riportare in vita, dopo otto anni, l’appuntamento notturno per chi non è ancora sazio della seratona (solitamente non snellissima) in diretta dall’Ariston. Tra gli obiettivi di Savino c’è proprio quello di far capire che ha senso scommettere su questo appuntamento. Come? «Creando un gruppo d’ascolto in cui vengono dette, con un po’ di ironia, le cose che direbbe l’uomo della strada. Con spazio anche alle critiche, un po’ come succede nel calcio con le conferenze stampa del dopo partita». Restando in tema, la convocazione per Savino è arrivata direttamente da Conti, qualche settimana fa: «Mi ha chiamato mentre ero in diretta in radio e l’ho richiamato alla prima pausa pubblicitaria, facendoglielo presente. Mi ha risposto: “Va bene dire le cose velocemente ma forse qui è un po’ troppo”». Alla fine neanche tanto: «Ho subito accettato. La mia competenza è quella di chi va in radio tutti i giorni: amo la musica, specie italiana. Spero possa avere un senso». Del resto i «dopo» (con «Scorie» ha fatto il dopo «X Factor» e il dopo «Isola dei famosi») gli hanno portato sempre bene... Non le piacerebbe condurre il Festival? «Non è alla mia portata per ora... E poi il Festival è di Carlo, come potrei mordere la mano che mi dà da mangiare?».