Nona vittoria, la rincorsa è completata L’ombra della Juve torna sul campionato
Battuta la Samp con Pogba e Khedira, bianconeri secondi e per la prima volta in zona Champions
La nona (consecutiva) è una sinfonia che manda in visibilio il popolo della Juventus e vale l’aggancio all’Inter, dietro il Napoli. La rincorsa è finita. La regina è pronta per difendere il suo trono e andare a caccia del quinto scudetto consecutivo. Per la prima volta in questo campionato entra nella zona Champions e lo fa con l’autorevolezza della squadra matura, consapevole, che si è messa in testa di vincere ancora. Unico neo: le distrazioni finali. Come contro il Carpi, Allegri si infuria per la gestione degli ultimi minuti. La Juve allunga senza spremersi. Il ritrovato Pogba rompe l’equilibrio dopo appena dieci minuti, Khedira mette al sicuro il risultato al primo affondo della ripresa. E, dopo che Morata si divora il comodo 3-0, confermando l’allergia al gol che durava da 17 partite, Cassano riapre i giochi. Nel finale la Samp raddoppia le energie e la Juve soffre. Buffon, inoperoso sino all’acuto di Fantantonio, evita guai sul tiro di Fernando e Chiellini sventa un pericolo all’ultimo respiro.
Serve più attenzione. Ma la Juve c’è. A Marassi, il 2 maggio scorso, Allegri aveva festeggiato il suo primo scudetto. Otto mesi dopo esce con la consapevolezza che la sua creatura è pronta per ripetersi. Nove vittorie consecutive non sono uno scherzo. A dispetto della classifica, la favorita è la Signora (per l’occasione) in rosa. Unico neo, la gestione dei finali: la rete di Cassano produce un po’ di sofferenza
La Samp si carica mostrando sul mini tabellone luminoso di Marassi le tre reti del derby, ma la Juventus non è il Genoa. I bianconeri non aggrediscono la partita, ma la controllano gestendo il palleggio, sfruttando le fasce, facendo valere il maggior tasso tecnico. Hernanes, riproposto regista per l’assenza dello squalificato Marchisio, si fa apprezzare più nel momento in cui è chiamato a recuperare palla che quando deve impostare; Dybala e Morata si intendono bene ma non riescono ad affondare il colpo. Così la rete che sblocca il risultato porta la firma di Pogba, che controlla bene di petto, approfitta della marcatura morbida di Cassani e infila l’angolo dopo una bella girata.
La Juve dà l’impressione di accontentarsi, la Samp non riesce a cambiare l’inerzia della partita. Montella sistema Fernando davanti alla difesa, Il raddoppio Il tedesco Sami Khedira, 28 anni, batte Viviano e realizza la rete del 2-0 per la Juve. La Samp riuscirà ad accorciare le distanze ma i bianconeri conquistano il nono successo consecutivo e raggiungono l’Inter al secondo posto (LaPresse) Cassano falso nove, Carbonero e Eder sulle fasce. Ma i due esterni, fondamentali per garantire spinta ai blucerchiati, passano il tempo a rincorrere Lichtsteiner e Evra. I blucerchiati si affidano all’estro del rinato Antonio, dimagrito, rimotivato, di nuovo al centro della scena.
Il raddoppio della Juve arriva alla prima azione della ripresa. Il gol è di Khedira, ma negli occhi resta l’assist capolavoro del solito Dybala, l’anima giovane e affamata dei bianconeri. Cassano, dopo aver confezionato un assist sprecato da Eder, capisce che deve fare tutto da solo e con una prodezza riapre i giochi (non segnava in A da 25 partite e 15 mesi). La Juve sbuffa, ma non molla. E ora è pronta a un nuovo assalto: prossima missione il primo posto del Napoli.
Il neo