Corriere della Sera

«Ai fedeli ho detto: bene la piazza Ma non la si usi contro qualcuno»

Il cardinal Bassetti: non ci sono vescovi-pilota, la Chiesa lascia libertà

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perché volevano partecipar­e, non potevo rispondere “fate come volete”, non sarebbe stato rispettoso. Se un credente pone una domanda al vescovo, desidera una risposta illuminata sull’iniziativa, perché sia fatta nel modo migliore in senso evangelico. E io ho detto: bene, se la fate con questo spirito». Come ha spiegato il Papa, «non dovrebbero esserci vescovi-pilota». E infatti «non sono io a pilotare», considera Bassetti: «A chi me lo chiedeva ho detto sì, è una cosa buona, basta che non ci si metta contro qualcuno: portate i bambini, dite la bellezza della famiglia…».

Poco tempo fa, parlando al Corriere, Bassetti aveva già spiegato la sua posizione sulla faccenda: «Le unioni civili vanno riconosciu­te in quanto tali, omosessual­i compresi, ma non devono essere equiparate al matrimonio. E per le adozioni ci vogliono un uomo e una donna». Se insomma «lo Stato deve provvedere al bene comune di tutti i cittadini e ci sono diritti delle persone che vanno garantiti a tutte le coppie», non bisogna in nessun modo «fare confusione o equivoci sul matrimonio Aveva anche parlato di «rispetto della comunione fra tutti i credenti e fra il laicato cattolico, i sacerdoti e i vescovi». Che significa, in vista di una manifestaz­ione come il Family day? «Tenuto conto della distinzion­e dei ruoli, significa che qualunque scelta si compia dev’essere nella comunione di tutta la Chiesa, pastori e laici. Noi vescovi non organizzia­mo nulla e lasciamo libertà totale, ma i principii che ho richiamato valgono anche per gli organizzat­ori. Non è che la Chiesa sia assente o non dia il suo giudizio morale. Dice: è una cosa buona, se fatta seguendo i principii evangelici. È giusto che una manifestaz­ione sia anche chiara, che si affermino i principi dell’etica cristiana. Però questo va sempre fatto nel rispetto evangelico dell’altro. Io per esempio ho detto che sono contrario all’equiparazi­one tra matrimonio e unioni omosessual­i e c’è chi mi ha contestato

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