Il papà gay a cena con il senatore anti-surrogata
Genitori Andrea Rubera con il coniuge Dario. Sposati all’estero, hanno tre figli (e.teb.) Quando ha saputo dell’emendamento del senatore pd Gianpiero Dalla Zuanna che prevede 12 anni di carcere per chi organizza la maternità surrogata all’estero e toglie ai genitori i figli così nati, Andrea Rubera ha postato su Facebook la foto della sua famiglia (lui, il marito Dario e i loro tre bimbi) e si è sfogato: «Il senatore avrà avuto negli occhi e nella mente Artemisia, Jacopo e Cloe (i figli di Rubera, ndr) quando ha vergato l’emendamento, visto che è venuto a conoscerci a cena a casa nostra». L’incontro risale a ottobre, organizzato dai genitori di Famiglie Arcobaleno «perché i politici vedessero come siamo davvero». Rubera, che vive a Roma, è dirigente d’azienda e portavoce di «Cammini di speranza», associazione dei cristiani gay italiani, ha ospitato proprio Dalla Zuanna: «È una persona molto gradevole. Ha giocato con in nostri figli, abbiamo parlato di come sono nati, in Canada con la gestazione per altri — prosegue —. Mi ha molto stupito vedere poi un emendamento tanto pericoloso per i bimbi». Anche per come si erano salutati quel giorno: «Di fronte al mio scoramento ci disse: “Questa legge si può portare a casa”». Ora Dalla Zuanna nega di voler togliere i figli a chi ce li ha già: «Le leggi obbligano da ora in poi». E aggiunge che la stretta sulla surrogata riguarda tutti, etero e omo. «So che i bambini possono venire su meravigliosi all’interno delle coppie gay — afferma. — Mi oppongo solo allo sfruttamento del corpo della donna». Rubera e il marito li ricorda bene: «Mi pare che stiano tirando su i loro bambini con grande amore».