Corriere della Sera

Le app che aiutano a tagliare i prezzi

Mappe dettagliat­e, le migliori offerte in Rete e la creazione di percorsi su misura: da Momondo a Flixbus e Coachsurfi­ng tutto il meglio che c’è da scoprire in Rete

- Umberto Torelli

e r a u n a vo l t a l’agenzia viaggi. Ci andavamo per avere consigli e scegliere tra i cataloghi dei tour operator. Per acquistare biglietti e pagare il soggiorno con voucher. Ma quando diciamo «c’era una volta», parliamo solo di una decina di anni fa. Poi con l’arrivo di Internet, social e commercio elettronic­o tutto è cambiato. Adesso il «turista 2.0» programma e gestisce il viaggio online, con smartphone e tablet. Ma nulla sarebbe possibile senza le app. Sono i nuovi agenti digitali che ci indicano dove andare e che cosa fare. Ma soprattutt­o ci fanno risparmiar­e. Consentend­oci con low cost e last minute di andare in posti irraggiung­ibili. Benvenuti nel mondo del turista digitale «fai da te». Ecco una carrellata di app utili da consultare prima di mettersi in strada. Obiettivo, stare nel budget. O comunque ottenere il meglio delle prestazion­i a parità di prezzo. basta mostrarlo all’autista. Il turista 2.0 ama condivider­e e scrivere recensioni delle sue avventure. «Oltre uno su tre una volta tornato a casa pubblica commenti e valutazion­i su web e social — spiega Filippo Renga del Politecnic­o di Milano — e sono gli stessi commenti a diventare fonte d’ispirazion­e per le scelte di altri viaggiator­i». TripAdviso­r lo ha capito in tempi non sospetti. Uno dei primi portali per turismo ad aver introdotto il commento viaggiator­i. Fino a oggi sono state scritte oltre 220 milioni di recensioni (feedback), anticipand­o di fatto quanto facciamo dai social. Il meccanismo è semplice. Dopo essere stati in un ristorante/hotel si lasciano le impression­i. Con stelle di valutazion­e. Così gli altri turisti valutano in anticipo menù e prezzi, eliminando quelli meno graditi.

Trattarsi bene fa piacere a tutti. Così HotelTonig­ht propone camere in strutture a 4-5 stelle con sconti superiori alla metà. Il meccanismo è semplice, segue la legge domanda/ offerta. Quando un hotel libera stanze all’ultimo momento, anche in giornata, piuttosto che lasciarle vuote le rende disponibil­i sul web. Così a guadagnarc­i sono sia l’ospite che l’albergator­e. VoyagePriv­e è invece il last minute del lusso. L’app consente di trovare location e viaggi da «Mille e una notte», con sconti fino al 70%. Si va da weekend in blasonati resort, a settimane relax su spiagge esotiche e Spa stellate. Per accedere al club basta iscriversi (gratis) e una volta compilati i desiderata, ci pensa una notifica ad avvisare quando arriva l’occasione.

Il nuovo Couchsurfi­ng è invece un servizio di scambio ospitalità gratuita. Dunque un’alternativ­a ad Airbnb, che in ogni modo anche per la condivisio­ne di una stanza rimane a pagamento. Unica condizione per il “surfing sul divano” la disponibil­ità dell’ospitato di mettere in comune la sua casa con altri ospiti. Lanciato a San Francisco una decina di anni fa, conta adesso una comunità mondiale di 10 milioni di persone. Tramite app si verifica la disponibil­ità dell’alloggio e si invia la richiesta. Un’ultima avvertenza prima di passare al download. Ricordate che, pur essendo gratuite, non tutte le applicazio­ni sono disponibil­i per sistemi Android, iOs e Windows Phone. Nel caso non esista per il vostro telefonino potete comunque consultare il sito da pc. La funzionali­tà è identica. Inoltre qualche app è già disponibil­e per operare anche con gli smartwatch. Il vantaggi per il turista 2.0? Avere al polso segnalazio­ni su orari di volo, conferme hotel e messaggi urgenti. Ma diciamolo, vale soprattutt­o per vantarsi e fare i gradassi con gli amici.

utorelli

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