Corriere della Sera

«Le fan mi assediano Sto più con loro che con gli amici

Lucky Blue Smith, 17 anni, americano, il modello più richiesto «Mamma organizza la mia giornata: dalla sveglia ai musei da visitare»

- Federica Bandirali

La classica ciliegina sulla torta: terminato (ieri) il Salone Internazio­nale dell’alta orologeria di Ginevra, Officine Panerai apre ai visitatori le porte della propria manifattur­a di Neuchâtel. Un pezzo d’Italia internazio­nale nel cuore della Svizzera degli orologi: italiana la lunga storia di Officine Panerai, iniziata producendo orologi per la nostra Marina Militare, italiano il Ceo della marca, Angelo Bonati che la dirige da quando è entrata i sistema l’orlo dei pantaloni e le maniche della giacca mentre si siede sulla punta di un divano in una stanza dell’agenzia Next, al 13° piano di uno stabile con una vista su Milano che lo lascia «senza fiato». Terminata la settimana della moda con sette sfilate all’attivo (tra cui Ermanno Scervino, Dsquared2 e Philipp Plein), Lucky Blue Smith, americano di Salt Lake City, 17 anni, si conferma il modello del momento.

Il Daily Mail l’ha definito «il Justin Bieber dei modelli». Ricercatis­simo ior dalle case di moda per i suoi occhi glaciali, perior la pelle bianca come il latte e per quel suo essere un po’ rock,k, Lucky è altrettant­o acclamato e desiderato dalle teenager di tutto il mondo, che si appostano a- fuori dai palazzi dove sfila o sotto l’hotel in cui alloggia per un selfie con lui, per stringergl­ili la mano o per fargli autografar­e afie una foto («firmare autografi è davvero strano, ora le nuove testimonia­nze di un incontroo sono solo gli autoscatti» dicee ridendo). Il suo account Instagram ani è seguito da due milioni di follower, ma lui resta unn adolescent­e dal volto e dai tratti temn, che ispirano addirittur­a tenerezza: lo dice anche sua mamma, la biondissim­a Sheridan, che lo segue sempre e ovunque, nex con un passato (nemmeno a dirlo) da modella. Un mix tra madre, agente e amica.

Tua madre è sempre con te.e. Come vivi questo rapporto o così stretto?

«Lei mi consiglia, mi sta vicino inoar nella vita lavorativa ma anche quella privata. Quando sono in giro per lavoro mi organizza la giornata in tutto e per tutto, dalla sveglia ai musei da a visitare. È una donna di grande e cultura e di grande compagnia. a. È la mia migliore amica. Mi ha regalato un anello speciale per il mio sedicesimo compleanno:nè questo (lo mostra, ndr), ), realizzato con una spilla di mia a nonna incastonat­a da un gioiellier­e olia di New York in un anello d’epoca. È più che un semplice accessorio per me».

La tua famiglia è composta da donne: mamma e tre sorelle, ln Daisy Clementine, Queen Starlie e Pyper America. Sei ei protettivo verso di loro?

«Sì, tanto che cerco di stare e con loro il più possibile, soprattutt­o too con le mie sorelle che vivono a Los Angeles. Anche la loro vita è cambiata quando sono entrato noe nella moda: sono stato notato a 12 anni, ma gli show veri e nella costellazi­one Richemont, e italiana la maggior parte del gruppo dirigenzia­le del marchio, composto da giovani che garantiran­no anche nel futuro quel sapore (italiano, appunto) che ha portato Panerai al successo internazio­nale. Le basi sono nella manifattur­a svizzera, perché consente di conquistar­e quello status di «manifattur­a» (a partire dalla progettazi­one e dalla produzione in proprio dei movimenti) ormai propri sono iniziati la stagione scorsa. Con questa carriera ho costretto la mia famiglia a una maggiore esposizion­e mediatica, tanto che Daisy e Pyper si sono pure loro lanciate nel mondo della moda. La più alternativ­a è Queen Starlie: è l’unica mora (ride, ndr) e con la passione per la musica, chitarra in particolar­e».

Anche tu però hai la musica nel sangue

«Noi quattro fratelli suoniamo in una band, The Atomics, e il singolo Too Late ha anticipato il nostro album che uscirà a febbraio: non posso ancora anticiparv­i il titolo, ma ne

In alto il selfie con la madre Sheridan (alla sua destra), la sorella Pyper con i capelli rosa (anche lei ha sfilato per Scervino) e due assistenti dell’agenzia che lo rappresent­a, la Next

Il modello mostra la mano con l’anello che la madre gli ha regalato per i suoi 16 anni: ha incastonat­a una spilla della nonna andiamo molto fieri perché è stato nostro padre, dieci anni fa, a spingerci verso la musica. Ci ha regalato tutti gli strumenti che poi abbiamo imparato a suonare: Pyper è al basso, io alla batteria, alle chitarre ci sono Daisy e Starlie, che è anche la voce».

Sei l’idolo delle ragazze: che cosa piace di te?

«Posso dire quello che piace a me: il fatto di essere alto. Sono 1.89 e l’altezza dona eleganza. Invece non sopporto le mie mani, troppo grosse e con le dita troppo lunghe».

La manicure è perfetta...

«È vero, ma sono giganti. Guarda: se le metto davanti alla mia faccia, me la coprono completame­nte».

Che rapporto hai con le fans?

«Dormo tanto e faccio sport: a Los Angeles appena posso esco con il surf e gioco a basket e a football americano. E ascolto e produco musica».

Il tuo futuro?

«Nella moda e nella musica. Girare il mondo per sfilate ed eventi mi mette a stretto contatto con molta gente interessan­te. Quest’estate uscirà anche il mio primo film, Love Everlastin­g. Per uno che ha 17 anni è abbastanza, che dici?».

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