«Le fan mi assediano Sto più con loro che con gli amici
Lucky Blue Smith, 17 anni, americano, il modello più richiesto «Mamma organizza la mia giornata: dalla sveglia ai musei da visitare»
La classica ciliegina sulla torta: terminato (ieri) il Salone Internazionale dell’alta orologeria di Ginevra, Officine Panerai apre ai visitatori le porte della propria manifattura di Neuchâtel. Un pezzo d’Italia internazionale nel cuore della Svizzera degli orologi: italiana la lunga storia di Officine Panerai, iniziata producendo orologi per la nostra Marina Militare, italiano il Ceo della marca, Angelo Bonati che la dirige da quando è entrata i sistema l’orlo dei pantaloni e le maniche della giacca mentre si siede sulla punta di un divano in una stanza dell’agenzia Next, al 13° piano di uno stabile con una vista su Milano che lo lascia «senza fiato». Terminata la settimana della moda con sette sfilate all’attivo (tra cui Ermanno Scervino, Dsquared2 e Philipp Plein), Lucky Blue Smith, americano di Salt Lake City, 17 anni, si conferma il modello del momento.
Il Daily Mail l’ha definito «il Justin Bieber dei modelli». Ricercatissimo ior dalle case di moda per i suoi occhi glaciali, perior la pelle bianca come il latte e per quel suo essere un po’ rock,k, Lucky è altrettanto acclamato e desiderato dalle teenager di tutto il mondo, che si appostano a- fuori dai palazzi dove sfila o sotto l’hotel in cui alloggia per un selfie con lui, per stringerglili la mano o per fargli autografare afie una foto («firmare autografi è davvero strano, ora le nuove testimonianze di un incontroo sono solo gli autoscatti» dicee ridendo). Il suo account Instagram ani è seguito da due milioni di follower, ma lui resta unn adolescente dal volto e dai tratti temn, che ispirano addirittura tenerezza: lo dice anche sua mamma, la biondissima Sheridan, che lo segue sempre e ovunque, nex con un passato (nemmeno a dirlo) da modella. Un mix tra madre, agente e amica.
Tua madre è sempre con te.e. Come vivi questo rapporto o così stretto?
«Lei mi consiglia, mi sta vicino inoar nella vita lavorativa ma anche quella privata. Quando sono in giro per lavoro mi organizza la giornata in tutto e per tutto, dalla sveglia ai musei da a visitare. È una donna di grande e cultura e di grande compagnia. a. È la mia migliore amica. Mi ha regalato un anello speciale per il mio sedicesimo compleanno:nè questo (lo mostra, ndr), ), realizzato con una spilla di mia a nonna incastonata da un gioielliere olia di New York in un anello d’epoca. È più che un semplice accessorio per me».
La tua famiglia è composta da donne: mamma e tre sorelle, ln Daisy Clementine, Queen Starlie e Pyper America. Sei ei protettivo verso di loro?
«Sì, tanto che cerco di stare e con loro il più possibile, soprattutto too con le mie sorelle che vivono a Los Angeles. Anche la loro vita è cambiata quando sono entrato noe nella moda: sono stato notato a 12 anni, ma gli show veri e nella costellazione Richemont, e italiana la maggior parte del gruppo dirigenziale del marchio, composto da giovani che garantiranno anche nel futuro quel sapore (italiano, appunto) che ha portato Panerai al successo internazionale. Le basi sono nella manifattura svizzera, perché consente di conquistare quello status di «manifattura» (a partire dalla progettazione e dalla produzione in proprio dei movimenti) ormai propri sono iniziati la stagione scorsa. Con questa carriera ho costretto la mia famiglia a una maggiore esposizione mediatica, tanto che Daisy e Pyper si sono pure loro lanciate nel mondo della moda. La più alternativa è Queen Starlie: è l’unica mora (ride, ndr) e con la passione per la musica, chitarra in particolare».
Anche tu però hai la musica nel sangue
«Noi quattro fratelli suoniamo in una band, The Atomics, e il singolo Too Late ha anticipato il nostro album che uscirà a febbraio: non posso ancora anticiparvi il titolo, ma ne
In alto il selfie con la madre Sheridan (alla sua destra), la sorella Pyper con i capelli rosa (anche lei ha sfilato per Scervino) e due assistenti dell’agenzia che lo rappresenta, la Next
Il modello mostra la mano con l’anello che la madre gli ha regalato per i suoi 16 anni: ha incastonata una spilla della nonna andiamo molto fieri perché è stato nostro padre, dieci anni fa, a spingerci verso la musica. Ci ha regalato tutti gli strumenti che poi abbiamo imparato a suonare: Pyper è al basso, io alla batteria, alle chitarre ci sono Daisy e Starlie, che è anche la voce».
Sei l’idolo delle ragazze: che cosa piace di te?
«Posso dire quello che piace a me: il fatto di essere alto. Sono 1.89 e l’altezza dona eleganza. Invece non sopporto le mie mani, troppo grosse e con le dita troppo lunghe».
La manicure è perfetta...
«È vero, ma sono giganti. Guarda: se le metto davanti alla mia faccia, me la coprono completamente».
Che rapporto hai con le fans?
«Dormo tanto e faccio sport: a Los Angeles appena posso esco con il surf e gioco a basket e a football americano. E ascolto e produco musica».
Il tuo futuro?
«Nella moda e nella musica. Girare il mondo per sfilate ed eventi mi mette a stretto contatto con molta gente interessante. Quest’estate uscirà anche il mio primo film, Love Everlasting. Per uno che ha 17 anni è abbastanza, che dici?».