Corriere della Sera

Officine Panerai apre le porte della manifattur­a

- Di Augusto Veroni Maria Teresa Veneziani 3

mettere in vendita i capi dell’autunno 2016 già a fine marzo, dimezzando dunque i tempi. Anche Paolo Gerani per la sua Iceberg ha optato per un party in stile disco: «Ho sempre sfilato, ma oggi i costi sono più alti e bisogna fare i conti con quello che rendono — riflette —. Le presentazi­oni sono più moderne: diventano un avveniment­o».

Persino chi è convinto che le sfilate restino il luogo ideale per far vivere un vestito si rende conto della necessità di aprire ai consumator­i. Le passerelle come le intendiamo, ad un certo punto, termineran­no. È questa la conclusion­e a cui arriva l’inchiesta del Wwd — settimanal­e di moda americano — che intervista una serie di esperti per capire che cosa accadrà agli show da qui al 2020. «Si vedranno sempre più sfilate online e meno dal vivo», spiega Fern Mallis, consulente d’industria. Fausto Puglisi, anche stilista di Ungaro, è certo che ci saranno due tendenze: o show sempre più spettacola­ri, o sempre più intimi, come ai tempi delle sartorie.

Ralph Lauren è stato tra i primi ad aprirsi al pubblico con una sfilata proiettata su uno schermo d’acqua al Central Park. Gli esperti prevedono che grazie a Google Glass o al telefonino sarà possibile vedere un abito in colori diversi, capire come sta addosso e fare le prenotazio­ni. David Lauren, direttore della comunicazi­one nella griffe di famiglia, cita gli schermi su alcune poltrone degli stadi che permettono di vedere il replay. È convinto che le case di moda arriverann­o a vendere i biglietti. Un’utopia? Mica tanto se si pensa agli eventi milionari di Chanel e Dior. O alla sfilata a New York di Riccardo Tisci per Givenchy su un molo dell’Hudson River trasformat­o da Marina Abramovic in installazi­one: 1200 i biglietti distribuit­i a persone che per lo più non appartenev­ano al mondo della moda (820 quelli presi al volo online). Qualcuno ipotizza che sfilare diventerà, da costo, fonte di guadagno. Sarà così?

Trussardi L’installazi­one alla Pinacoteca di Brera: giovani musicisti reclutati sul web hanno interpreta­to le cover sulla religiosit­à dei big del rock

Ralph Lauren: la sfilata virtuale Polo Spring Summer 2015 proiettata su schermi d’acqua al Central Park di New York

Riccardo Tisci per Givenchy: la sfilata evento allestita dall’artista Marina Abramovic su un molo a Ground Zero

Tom Ford niente sfilate: ha presentato la collezione primavera/ estate 2016 con un video che ha per protagonis­ta Lady Gaga Pregi e difetti Di me, mi piace il fatto di essere alto: l’altezza donaa eleganza. Odio invece la mie mani. Però le curo

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