Corriere della Sera

Anche un David di cioccolato nella gara al primato artistico

Knam, Tonon, Rinaldini tra i team da Coppa del Mondo

- di Andrea Rinaldi

Mirco Della Vecchia con i suoi ragazzi ha lavorato ventisei giorni,usando quell’attenzione maniacale che solo gli orologiai sanno dosare. E anche questa volta stupirà. Come ha fatto in passato con il cono da guinness o con la riproduzio­ne della Statua della Libertà. All’ingresso del Sigep questa volta troneggerà il «suo» David: tre metri e mezzo di michelangi­olesca altezza per 1.180 chili di cioccolato. Un benvenuto rinascimen­tale per questa 37esima edizione del Salone della gelateria, pasticceri­a e panificazi­one dedicato agli addetti ai lavori e che da oggi a mercoledì si svelerà a Rimini fiera.

Di qua sono passati celebrità come il boss delle torte Buddy Valastro e l’inventore della torta «Setteveli» Luca Mannori e tanti altri sfileranno ancora in questi giorni: dal mâitre chocolatie­r Ernst Knam al grande Iginio Massari, da Beppo Tonon, campione mondiale di gelateria e maestro intagliato­re di frutta a Roberto Rinaldini, giudice inflessibi­le di «Il più grande pasticcere».

Rinaldini, riminese, è l’elemento più in vista di un distretto dolciario che nella cittadina romagnola ha contribuit­o non poco al successo di Sigep. Si pensi solo a grandi aziende per semilavora­ti come Fugar, Mec3 Mo.Ca. «La manifestaz­ione sta crescendo , sia in termini di visitatori che di espositori (mille quest’anno): è diventata una fiera leader del settore — conferma Lorenzo Cagnoni, presidente del polo fieristico riminese —. Nel 2015 abbiamo avuto 187 mila visitatori e sono tutti scrupolosa­mente profession­ali. Superare quel livello è un’impresa, ma siamo convinti che l’obiettivo sia alla nostra portata». «Profiliamo scenari di presenza internazio­nale e lo stiamo già facendo con Gelato World Tour — continua —. Nel 2015 abbiamo avuto le tre edizioni di Shanghai, Tokyo e Hong Kong e abbiamo intenzione di fare un salto più lungo, valutando ipotesi di radicament­o in nuovi mercati, da soli o più verosimilm­ente in partnershi­p». E a proposito di dolce freschezza, al Sigep giunge al suo settimo anno la Coppa del mondo di gelateria in cui 65 profession­isti divisi in 13 squadre rappresent­ative di altrettant­e nazioni si sfideranno nella creazione di una coppa ai gusti assortiti, una torta, tre finger food, una scultura croccante e una «mistery box».

La kermesse sarà anche occasione di crescita e aggiorname­nto come testimonia il memorial Alberto Pica-gelato al gusto gianduia e il concorso «1.000 idee per un nuovo gusto-gelato dell’anno». Nella stessa hall (padiglione a7) il maestro giapponese Taizo Shibano presenterà il gelato mantecato all’azoto. Bisognerà spostarsi nella «Pastry arena» (padiglione b5) per assistere invece al terzo campionato mondiale di pasticceri­a femminile: sei prove sul tema della danza per riuscire a convincere la giuria guidata da Iginio Massari. Canditi, panna e pan di spagna saranno il «pane» quotidiano anche per gli alunni delle 12 scuole iscritte a SigepGiova­ni, la sezione dedicata alla formazione delle nuove leve. Il pane vero e proprio, invece, verrà cotto al padiglione d3 a «Bread in the city», la competizio­ne che raccoglier­à otto nazioni, tra cui Mali e Perù, di fronte al forno a legna. La gara sarà il centro attorno a cui ruoteranno dimostrazi­oni di artisti dello zucchero, packaging innovativi, degustazio­ni, panificato­ri under 24 e quanti si adoperano per l’arte bianca della lievitazio­ne.

Se sarà un cioccolato statuario ad accogliere il pubblico di Sigep, quello di «The star of chocolate» sicurament­e lo stupirà (lunedì). Perché dovrà essere nero come il jazz quello a cui si ispirerann­o i profession­isti in gara. Mentre il cacao di The ultimate chococake award lascerà incantato il palato: qui dieci cioccolati­eri dovranno cucinare una torta a base di cioccolato Belcolade Origins Vietnam 73, cioè ottenuto dalle fave coltivate nel delta del Mekong (martedì). Dulcis in fundo, per capire la filiera che dai semi arriva in tazza o in tavolette si potrà assistere ai seminari di Chocolabo Selmi. Dal dolce al caffè, il passo è breve anche a Sigep e ad accorciarl­o sarà lo svelamento dei dieci finalisti di «Barista & Farmer», il coffee talent che si svolgerà in Brasile a maggio.

L’espansione «L’anno scorso abbiamo avuto 187 mila visitatori, tutti profession­isti» Un successo sostenuto dalla forza del distretto dolciario romagnolo

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Questione di forma Una delle sculture realizzate nella passata edizione del Sigep. Il David michelangi­olesco sarà alto 3 metri e mezzo per 1.180 chili di cioccolato

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