Corriere della Sera

El Shaarawy a Roma l’accordo è trovato L’Inter con Lavezzi gioca d’anticipo

- Alessandro Bocci Monica Colombo

La Roma ha trovato l’accordo con il Milan per il Faraone El Shaarawy, l’Inter pareggia l’offerta del Chelsea per il Pocho Lavezzi. Il mercato, a dieci giorni dalla fine, si infiamma. Tutti sembrano puntare sugli attaccanti esterni, la nuovavecch­ia frontiera del calcio italiano. ElSha ha scavalcato Perotti e sarà il primo rinforzo per Spalletti: 2 milioni di prestito, 13 per il diritto di riscatto. Piccolo retroscena: Galliani il riscatto lo voleva obbligator­io a 12 milioni, la Roma ha preferito mettere in preventivo un milione in più ma avere la possibilit­à di scegliere a fine stagione. El Shaarawy, che vuole fortemente l’Europeo, ha una doppia missione: convincere Conte dopo aver convinto Spalletti. Perotti, invece, è bloccato da Gervinho: l’accordo tra i gialloross­i e il Genoa è totale sulla base di 9 milioni più tre di bonus, ma l’attaccante della Costa d’Avorio non è convinto di lasciare la capitale, soprattutt­o di avventurar­si in Cina dopo che è tornato in fretta e furia Luiz Adriano. « Perotti giocherà contro il Verona», assicura sornione il presidente Preziosi: lui a sinistra, il nuovo arrivato Cerci a destra, Pavoletti in mezzo. Niente male. Ma alla lunga l’argentino lascerà Genova.

Il Milan aspetta. Non basta l’accordo per El Shaarawy a far cambiare le strategie rossonere. Serve cedere prima di comprare. Il mercato in entrata adesso è bloccato, prima bisogna provare a liberarsi degli ingaggi onerosi di Diego Lopez e De Jong, oltre a Nocerino che dovrebbe andare all’Atalanta. Gli obiettivi sono chiari: anticipare l’arrivo del terzino Vangioni dal River Plate e il giovane talentuoso El Ghazi, esterno dell’Ajax.

L’Inter lavora su Lavezzi senza dimenticar­e Eder. Il d.s. Ausilio, per accontenta­re Mancini che pretende rinforzi, si muove

Transito Stephan El Shaarawy, 23 anni, è tornato al Milan dal Monaco e passerà direttamen­te alla Roma (Ipp) su due tavoli: ha pareggiato l’offerta del Chelsea per l’argentino del Paris Saint Germain (triennale da 3 milioni e mezzo di euro a stagione) e tiene sotto pressione l’italo-brasiliano.

Lavezzi è il primo della lista, il sogno di tutta l’estate e nel tentativo di anticipare la concorrenz­a, quando a giugno il giocatore si svincolerà, i nerazzurri provano a prenderlo subito. Il Psg, partito da una richiesta di 6 milioni, ora si accontente­rebbe di 4. Eder, invece, di milioni ne costa almeno 12 ma

Prestito con diritto

Galliani voleva l’obbligo di riscatto a 12 milioni, la Roma ha scelto il diritto ma a 13 milioni guadagnere­bbe poco più della metà di Lavezzi. Il problema nerazzurro è Guarin. L’Inter, come il Milan, è bloccata dalle complesse trattative con i cinesi dello Jiangsu Suning. Il colombiano pretende garanzie precise sull’offerta da 7,5 milioni a stagione per 3 anni, mentre al club di Thohir sarebbe arrivata una proposta scritta da 13 milioni. La vicenda è surreale e a seconda dei momenti si passa da uno sfrenato ottimismo a un cupo pessimismo.

Intanto l’Inter ha deciso di I nerazzurri pareggiano l’offerta del Chelsea per il Pocho, ma pensano anche a Eder

cedere Ranocchia alla Sampdoria in prestito secco, ma lo farà giovedì dopo la semifinale di coppa Italia contro la Juve. Così, con l’azzurro a Genova, il Milan si tiene Mexès e la Fiorentina se non riuscirà a prendere Lisandro Lopez punterà sul giovane argentino Mammana del River Plate, mentre il Napoli stufo di inseguire Maksimovic dirotta su Barba dell’Empoli. Sarri avrà rinforzi giovani visto che a ore aspetta il centrocamp­ista Grassi dell’Atalanta. Anche a Firenze aspettano un centrocamp­ista da Edy Reja: Cigarini. I viola, dopo Zarate, hanno chiuso per lo spagnolo Cristian Tello del Porto ma di proprietà del Barcellona, un altro esterno, tanto per tornare in tema: prestito con diritto di riscatto fissato intorno ai 7 milioni e contro riscatto blaugrana a circa 15.

Il mercato non interessa più Paulo Dybala, che in appena cinque mesi ha conquistat­o la Juve. I problemi sono per il Palermo e il suo presidente Zamparini, che rischia di dover pagare 10 milioni al fondo inglese Pencil Hill ltd per i crediti maturati nel 2012 quando i siciliani acquistaro­no l’argentino dall’Istituto Cordoba. La Juve può dormire tranquilla. I guai sono tutti per Zamparini.

Eder piano B

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