Rilancio Mihajlovic: «Resto io l’anno prossimo»

Il Milan a Empoli dopo una settimana serena. «Balotelli? Dice di avere 60’, ma al suo ritmo ce li ho anche io»

«A perfect day» è un (bel) film ambientato in Bosnia, gli orrori della guerra sono tutti lì, ma il finale fa vedere vari lieti fine, per quanto precari e parziali. Sinisa Mihajlovic, che da quelle terre viene, ha appena vissuto la sua «settimana perfetta». Intanto al riparo dalle bufere mediatiche che si sono abbattute su altri lidi («Io da quando alleno il Milan ho avuto problemi solo con le bottigliette d’acqua, mai con i colleghi», il ricordo scherzoso delle due espulsioni), poi per la prima volta dopo mesi può affrontare la sfida (insidiosa) di questa sera a Empoli come «un esame da superare» e non come «un’ultima spiaggia». «La migliore settimana da quando alleno qui? Non ci ho pensato, forse. Comunque mi fa piacere: quando c’è serenità si lavora meglio. Ora dipende solo da noi: vincendo e giocando bene possiamo tappare la bocca ai critici».

Gli unici intoppi sono venuti dai viaggi per e dall’Oriente: la bizzarra gita lampo in Cina di Luiz Adriano («L’affare è sfumato, ma io da tecnico sono contento di riaverlo») e l’ennesima visita non risolutiva di Mr Bee. Nulla che tocchi Sinisa. «Stiamo crescendo», promette. Oggi sarà un bel banco di prova l’Empoli di Giampaolo e dell’ex Saponara, che ha un punto in meno dei rossoneri, ha perso sin qui solo due partite e, con il suo gioco collaudato, è «la vera sorpresa della stagione». Tra gli effetti collaterali della vittoria con la Fiorentina Positivo Sinisa Mihajlovic, 46 anni (Ansa) il fatto che Mihajlovic intenda confermare in blocco gli stessi undici: davanti spazio a NiangBacca, con Luiz Adriano a disposizione, Boateng e Balotelli pronti a entrare a partita in corso. «Mario dice di avere 60’ nelle gambe, ma per come gioca lui ce li avrei anch’io — la battuta migliore della giornata —. Per me ha mezz’ora».

Forse giocherà di più martedì, nella prima semifinale di Coppa Italia contro l’Alessandria, che rende la prossima settimana del Milan per nulla banale, visto che si concluderà domenica con il derby. Se il Milan si vuole rilanciare lo deve decidere adesso: è a 8 punti dall’obiettivo Champions e a 3 dal quinto posto della Roma, il piano B della società. Sulla base di questi traguardi sarà giudicato Mihajlovic, che però fin qui è sembrato avere poche chance di restare la prossima stagione. «Chi l’ha detto? — rilancia —. Io non l’ho mai messo in dubbio, ho un contratto e la coscienza pulita, lavoro duro e vado avanti a testa alta, poi succeda quel che succeda». Dalla sua ha qualche argomento: «Negli ultimi quattro anni, nessun Milan ha fatto così tanti punti dopo 20 giornate». È la settimana per dirlo.