MOLESTIE E SOPRUSI IN UFFICIO FINALMENTE SI FA PREVENZIONE
nei luoghi di lavoro che si misura il livello di civiltà di un Paese. È sempre nei luoghi di lavoro che si costruiscono la tolleranza, l’integrazione. E anche la parità tra i generi.
Se tutto questo è vero, l’intesa firmata ieri da Confindustria e Cgil, Cisl, Uil non potrà che accelerare il percorso. Le rappresentanze di datori di lavoro e dipendenti hanno siglato un accordo quadro che ha l’obiettivo di prevenire molestie, violenze e soprusi in fabbriche e uffici. Le strutture del sindacato e di Confindustria si danno tre mesi a partire da oggi per individuare enti — privati o pubblici — a livello territoriale a cui possa rivolgersi chi, nei luoghi di lavoro, viene discriminato o vessato a causa di genere, religione o razza.
Ieri al plauso del sindacato espresso per la Cgil dal segretario generale, Susanna Camusso, si è aggiunto quello del governo con il sottosegretario Teresa Bellanova. Ma come al solito il passaggio dalla teoria ai fatti non sarà scontato. D’altra parte arrivare a questa intesa — a sua volta recepimento di un accordo europeo tra le associazioni dei datori di lavoro ( Business Europe in testa) e i sindacati — non è stato semplice. Nove anni: tanto ci è voluto per scrivere alla versione italiana dell’accordo.
Ma tant’è. Ora è facile immaginare che l’individuazione dei «centri antiviolenza sul lavoro» nei territori non avverrà in modo rapido ed efficace dappertutto. E poi chi si farà carico di questo lavoro? Con quali spese? Le Asl? Il non profit? Ma questa volta vale forse la pena di vedere il bicchiere mezzo pieno. Toccherà appunto alle organizzazioni delle imprese e dei dipendenti riempire la metà che manca. E trovare nei territori le risposte più adeguate. Anche se — diciamocelo fin d’ora — non sarà una sorpresa scoprire alla fine che al Nord, dove il terzo settore è più strutturato e ricco di energie, le soluzioni arriveranno più in fretta. Ultima nota: quando il lavoro scarseggia parlare di molestie o violenze in fabbriche e uffici diventa fuori moda. In realtà forse è proprio questo il momento in cui tenere più alta la guardia.