Ribellione e riscatto tra i temi dominanti
PARK CITY Ci hanno pensato Barack Obama (l’attore Parker Sawyers) e Michelle Robinson (Tika Sumpter) nel film sui primi passi del loro amore a placare tutti gli animi al Sundance. Al festival fondato da Robert Redford anche Spike Lee, presentando il suo documentario Michael Jackson’s Journey from Motown to off
the wall, ha preferito non accendere oltre la miccia innescata con la sua enunciazione sugli afroamericani «emarginati agli Oscar e ovunque».
Il Sundance quest’anno, come aveva anticipato Redford nel suo discorso sulla «gamma di ogni possibile diversità che garantisce indipendenza», ha una presenza di colore fortissima. A cominciare da The Birth of a Nation di Nate Parker sullo schiavo Nat Turner, che guidò la prima rivolta contro i soprusi dei bianchi. Per continuare con Maya Angelou and Still I rise sulla cantante, attivista e scrittrice nera che ha aiutato donne e uomini a scoprire la loro identità e a esserne orgogliosi. E, come dice Quincy Jones, «dato che la musica ha aiutato noi afroamericani in tutto e ci ha garantito rispetto, prestigio, riconoscenza di diritti e valori», hanno un grande successo a Park City film come Miles Ahead di e con Don Cheadle, che racconta la vita, la creatività e anche le battaglie artistiche di Miles Davis.
È stato, comunque, il primo bacio dei giovani Obama e Michelle in Southside With You a rallegrare l’intera platea, che ha accolto il film, una romantica storia d’amore, con grandi applausi e buone recensioni da Variety e The Hollywood Reporter. Sullo schermo il simpatico Barack corteggia la severa e rigorosa Michelle e le confessa di fumare marijuana.