Gonzalo ricorda Careca, Paulo morbido come Sivori
Dybala ha la morbidezza che aveva Sivori: quella traversa colpita domenica con tocco da sotto è stato un colpo esatto alla Sivori. Dybala è elastico sul pallone, lo tiene attaccato al piede come Sivori ma da un’altezza fisica più importante. Nel calcio, più il baricentro è basso e maggiore è la facilità di controllare il pallone. Sivori era un metro e 63, più basso di Maradona, era una sola cosa col pallone, rotolavano insieme. Anche per questo era più egoista di Dybala: il suo calcio era il dribbling, andare oltre l’avversario, irriderlo. La sua prima specialità era il tunnel, un colpo furtivo, quasi a tradimento sull’avversario, che non si era ancora mai visto. Sivori era furbo, senza regole, quasi selvaggio. Dybala è lineare, guarda il campo dall’alto, sceglie la giocata. Ma il modo di portare avanti la palla, sempre d’esterno, sempre a un centimetro, si assomiglia davvero. Sivori non cercava di migliorare perché si pensava perfetto, detestava la manovalanza degli altri. Dybala vive nel silenzio della trappola. Si defila come Messi, vuole si pensi che non ha l’idea. Poi lo trovi improvvisamente in gol. Sivori vinse molto con la Juve, ma anno dopo anno riuscì a sfinire la squadra con il suo esempio zingaro. Fu venduto al Napoli per interrompere la contaminazione. Si somigliano abbastanza anche Careca e Higuain, hanno in comune la fretta con cui puntano l’area e il dribbling largo spostato verso destra. Careca aveva più classe, Higuain ha tutto. Careca era un fantasista messo davanti all’area di rigore, Higuain è uno sfondatore. Careca calciava meglio da fermo che in corsa, Higuain è l’opposto, infatti non è un buon rigorista e non batte punizioni. Higuain ha più temperamento, Careca aveva forse più senso complessivo del calcio. Sarebbero stati una bellissima coppia giocando insieme. Si sarebbero capiti al volo. In alcune fughe lunghe, quando l’area ancora è lontana, nei movimenti Higuain mi ricorda un po’ anche Altafini, fuoriclasse assoluto che arrivò a Napoli con Sivori. Altafini non aveva né la forza né il coraggio di Higuain, ma giocava a calcio come pochi. Solo Pelè riuscì a prendergli il posto nella Nazionale brasiliana. Oggi lo zig-zag rapido di Higuain in contropiede ha l’immagine e l’effetto della danza di Altafini nella velocità.